NENAD TOMOVIC, DUTTILE E SPENSIERATO

La fragilità e le paure dell'Inter da una parte, la mente sgombra e l'autostima della Fiorentina dall'altra. In un colpo solo, Nenad Tomovic ha messo a nudo gli umori opposti delle due formazioni che ieri sera si sono affrontate nel posticipo della sesta giornata. Il difensore serbo ha firmato il suo primo gol in maglia viola (il primo in serie A lo aveva segnato con la maglia del Lecce nel 2012): al 32' della ripresa, Tomovic vede e sfrutta un'insolita prateria davanti a sé, la prende tutta, entra in area e calcia repentinamente con il destro, sorprendendo Handanovic, siglando il definitivo 3-0 per la Fiorentina, strappando i complimenti di compagni, tecnico e dirigenti. Nenad è un ragazzo semplice, umile, non certo da copertina. Ma rappresenta il profilo di giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Struttura fisica solida ed elastica, 184 centimetri per 81 kg, il serbo può disimpegnarsi sia come marcatore in una difesa a 3 che come terzino di fascia. Ha iniziato la sua carriera nel Radnički Kragujevac, squadra della sua città natale, poi due esperienze nel Rad Belgrado e nella Stella Rossa. Nel 2009 lo sbarco in Italia: viene preso dal Genoa per 3,5 milioni di euro e in rossoblu totalizza 14 presenze in due stagioni. Nel 2011 viene girato in prestito al Lecce, con cui prima conquista la salvezza in serie A, poi realizza il suo primo gol nella massima serie italiana. Era il 29 aprile 2012, i salentini persero 2-1 con il Parma di Giovinco, e Tomovic andò a segno nel finale di gara dopo una prestazione personale per nulla felice, in una stagione per nulla felice conclusasi con la retrocessione in B dei giallorossi. Il ritorno a Genova è il preludio alla nuova avventura in maglia viola: la Fiorentina lo acquista in comproprietà per 2,5 milioni di euro. Mente sgombra, disponibilità, attenzione, duttilità: aumenta il minutaggio del giovane Nenad, la società lo riscatta alle buste nell'estate del 2013, e da quel giorno a oggi sono oltre 50 le presenze in gare ufficiali con la squadra toscana. Domenica è arrivato anche il primo gol contro un avversario di prestigio. La Fiorentina di Montella è il simbolo di un progetto calcistico fondato sul gioco, sulla freschezza e sul divertimento. Quasi a voler dimenticare le disavventure e gli infortuni occorsi ai suoi pezzi pregiati. E' una squadra spensierata e senza ansie. E Nenad Tomovic, attualmente, la rappresenta al meglio. 
 
(foto: profilo Facebook Nenad Tomovic)