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#Nerosurosso di Campopiano: la svolta Milan come in un romanzo. Tutto d’un fiato

05.09.2017 | 00:05

“#Nerosurosso, così Berlusconi ha venduto il Milan ai cinesi”: sta riscuotendo un grandissimo successo l’opera prima di Pasquale Campopiano, giornalista classe 1974 che nelle scorse settimane, archiviata l’esperienza al Corriere dello Sport, è entrato a far parte della famiglia Milan con il ruolo di Community Manager: sostanzialmente l’ambasciatore digital-social del club rossonero. Nel suo libro, edito dalla collana Ultra del gruppo Castelvecchi Editore, Campopiano racconta per filo e per segno tutto il “dietro le quinte” dello storico passaggio di consegne, da Berlusconi al gruppo cinese facente capo a Yonghong Li. Un lavoro certosino e meticoloso, quello di Pasquale, che dopo essere diventato un punto di riferimento privilegiato per tutti i tifosi del Diavolo nell’anno della trattativa, sfiorando i 100 milioni di visualizzazioni sui suoi account social ufficiali e spiegando agli interessati gli angoli più nascosti del “deal” che ha conquistato tutte le prime pagine, ha deciso di mettere nero su bianco tutto il materiale raccolto, adeguatamente organizzato. Segreti, rinvii, caparre: un vero intrigo, una spystory in piena regola raccontata grazie anche all’istrionico insider Julius Vanden Borre. L’autore, dopo aver agganciato il re delle M&A americane Sal Galatioto, è arrivato alle stanze segrete della trattativa con Fininvest. Un anno di articoli, soffiate e indiscrezioni: i dubbi di Berlusconi, l’enorme mistero attorno alla figura del nuovo patron Li, gli attacchi mediatici ai cinesi, la rottura con il già citato advisor Sal Galatioto, l’ingresso in scena dell’hedge fund Elliott…e tutti i retroscena relativi alla faraonica operazione da 1 miliardo di euro che ha portato la società meneghina in mani orientali. La potenza del giornalismo 3.0, quello ai tempi dei social, sintetizzata in un’opera imperdibile e da leggere tutta d’un fiato, a prescindere dalla fede calcistica. Perché all’alba di qualsiasi notizia, in qualsiasi settore, bisogna esserci. E quando c’è anche la passione tutto diventa più affascinante.