Nesta: “Andare al Milan è stata una liberazione e sono anche riuscito a impormi in Europa”
28.04.2020 | 10:00
Intervenuto in diretta Instagram con Christian Vieri, l’attuale allenatore del Frosinone, Alessandro Nesta, ha voluto svelare alcuni aneddoti della sua carriera: “All’epoca avrei detto che non me ne sarei mai andato dalla Lazio, ma sono stato contento di esser andato al Milan. Dopo un’amichevole tra Lazio e Real Madrid venne Hierro da me che voleva portarmi in Spagna, ma gli dissi che ero un calciatore della Lazio. L’ultimo anno, però, non è stato facile. Lo spogliatoio è diventato un gran casino, io ero capitano ed ero anche nel consiglio d’amministrazione, mi dovevo occupare anche di questioni più grandi di me, delle quali a 26 anni non riuscivo a capire molto. Arrivai ad invidiare gli stranieri che erano un po’ più distaccati. Andare al Milan è stata una liberazione e li sono anche riuscito a impormi in Europa. Le mie più grandi delusioni? Un derby in cui ho fatto danni, io poi da romano lo sentivo ancora di più perché ci cresciamo; la finale degli Europei del 2000 e la finale di Istanbul col Milan. Mi sono fatto mille domande su quella partita.” Poi, un pensiero sul suo impiego attuale: “Ho una bella squadra. Speriamo di ricominciare e lottare per la promozione. Inzaghi è stato bravissimo col Benevento. Futuro? Mi piacerebbe allenare anche all’estero, i due anni a Miami sono stati bellissimi. Negli Stati Uniti è un altro mondo, si tirano su gli stadi in un anno e mezzo e gli investimenti sono subito pronti.”
Foto: profilo Twitter personale Alessandro Nesta