Nicchi: “Nessuna sudditanza, spero arrivi presto la Var. Ecco il mio parere sugli episodi contestati”
12.02.2017 | 23:48
Presente negli studi de La Domenica Sportiva, il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, ha rilasciato tra le altre queste dichiarazioni, dando il proprio parere su una serie di episodi contestati: “L’episodio del rigore in Samp-Bologna? Ci dispiace per questi errori, cercheremo di valutare. Le immagini sono chiare, ma non è vero che vediamo cose che non esistono. Io spero che arrivi presto la Var, così magari iniziamo a parlare di cose concrete. A quel punto toglieremo gli arbitri addizionali che non avranno più ragione di esistere. Quando ci si avvicina all’area di rigore c’è un protocollo tra arbitro di porta e direttore di gara, probabilmente ha valutato una cosa, l’ha comunicata e l’arbitro centrale evidentemente si è sentito protetto. Il contatto tra Ferrari e Salah in Crotone-Roma? Non è rigore. Non sono qui per nascondermi o nascondere qualcuno, siamo qui per discutere di quello che succede. Se parliamo di sudditanza non va bene, basterebbe andare a vedere i dati statistici. Un tempo forse, ora non esiste proprio. Con i mezzi televisivi si vede tutto, non ti puoi nascondere dietro la sudditanza. Noi ai giovani diciamo che va bene anche un errore in più, ma devono decidere. Le polemiche post Juve-Inter? L’arbitro che è in campo giudica in base a quello che vede. A volte quello che si vede in campo è diverso da quello che vedi a casa. Ci può essere tutto e ci può essere niente. Il fallo di mano di Medel? Secondo me non è volontario, non era da rigore, ma dipende sempre dalla visibilità in campo. Mandzukic su Icardi? Anche in questo caso per me non era rigore, ho avuto la sensazione che lo stesso Icardi chiedesse il calcio d’angolo. Il contatto Lichtsteiner-D’Ambrosio? Ci poteva stare, se trovi un arbitro che ti dà rigore te lo tieni. Io mi devo fidare delle valutazioni e delle dichiarazioni dell’arbitro Rizzoli. La valutazione la farà il commissario della CAN Messina, non sarà sottovalutato niente. Abbiamo fatto un excursus sereno, ma stiamo parlando di un arbitro mondiale, una gran persona che si dedica alla crescita dei nostri arbitri, che fa anche molta solidarietà. Io credo che sia arrivato il momento di mettere la parola fine su questa polemica che non giova a nessuno, si è dimenticata una bella partita che c’è stata. Bisogna archiviare una settimana che non fa bene al calcio, non abbiamo mai parlato della partita. Il calcio è fatto di episodi, ma ora è il momento di riprendere a parlare di calcio. Richiamerò tutti gli arbitri al massimo impegno perché il campionato entra in una fase decisiva, la crescita arbitrale è stata importante e proseguirà”.
Foto: figc.it