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Nico Lopez, il salvatore venuto da lontano

27.08.2012 | 09:16

 

Non poteva che essere lui il personaggio del giorno da scoprire. Con il suo gol ha evitato, alla Roma di Zeman, la sconfitta all’esordio in campionato contro il Catania.

La storia di Nicolás Federico López Alonso, detto anche ‘El Conejo’ (il coniglio), è una storia lunga e travagliata. Il ragazzo, nato a Montevideo il primo ottobre 1993, entra presto a far parte delle giovanili del Nacional, ed esordisce con la prima squadra nel campionato Clausura 2011. Con la squadra uruguaiana gioca solo 3 partite in campionato, più due gare dei play off per l’assegnazione del titolo, vinto per 1-0 contro il Defensor Sporting. Con all’attivo 5 presenze e 3 gol, si conclude l’esperienza al Nacional per Nico Lopez.

Da qui comincia il periodo difficile per il giovane calciatore. I suoi genitori, quando lui era ancora minorenne, firmano un contratto per assicurarlo al Nacional, ma il procuratore del ragazzo, Pablo Bentancur, ritiene questo accordo illegittimo e decide di portare il giovane in Europa per cercare un ingaggio da professionista, lontano dal suo paese.

Qui interviene la Roma, che appena El Conejo, diventa maggiorenne, lo mette sotto contratto, lo aggrega alla Primavera di Alberto De Rossi, e paga un indennizzo di un milione di dollari al Nacional e alla Federazione uruguaiana. Al giovane attaccante è stato offerto un contratto da duecentomila euro a stagione per cinque anni. I giallorossi battono la concorrenza di tante squadre di Serie A, tra cui Fiorentina, Palermo ed Udinese.

In Primavera Nico Lopez si mette in mostra per quelle che sono le sue doti migliori, ovvero la rapidità, l’agilità e una proprietà tecnica invidiabile, soprattutto con il mancino. Come tutti i giocatori di questo tipo, anche Lopez, non è altissimo, 175 centimetri, ma come abbiamo imparato osservando altri attaccanti simili, questa è un’arma in più, specie contro difensori possenti e macchinosi.

Ieri, 26 agosto 2012, è arrivata la conclusione ideale di una vicenda davvero strana. Infatti Nico Lopez fa il suo esordio in Serie A, in Roma-Catania, con i giallorossi sotto per 2-1, e subentra al simbolo della Roma, Francesco Totti. La situazione è difficile perché mancano pochi minuti al termine della partita, e Zeman non può permettersi di perdere all’esordio davanti ad oltre 50 mila spettatori. Ma al minuto 91, Lopez svolta la serata: stop al vertice sinistro dell’area piccola del Catania, sombrero sul difensore avversario, e sinistro potente sul primo palo. Andujar è battuto, la Roma pareggia e Nico Lopez diventa il nuovo idolo dei tifosi giallorossi. Se il buongiorno si deve dal mattino…