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Nicola: “Dopo il Milan si respira entusiasmo, dobbiamo cavalcarlo e centrare una vittoria importante”

25.02.2022 | 18:58

Davide Nicola, tecnico della Salernitana, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Bologna.

Queste le sue parole: “Dobbiamo rispettare le abitudini che avevano i giocatori, cambiando la metodologia ma in modo progressivo. Voglio una Salernitana a mille, che stia sul pezzo”.

Sulla guerra: Non sono un politico, non entro nel merito. Ma umanamente c’è un profondo dispiacere, tutto quello che sta succedendo non ha senso”.

Tatticamente proseguirà su questa strada? “A me interessa che sia un modulo propositivo, che non può prescindere dall’aggressività e dalla voglia di costruire gioco per esaltare le caratteristiche dei nostri calciatori. I ragazzi mi piacciono, noto dedizione al lavoro e lo spirito è tipico di chi vuole fare qualcosa di straordinario. Abbiamo tracciato la strada, dando uno sguardo ad una classifica chiara. Occorre coraggio, la Salernitana lo ha capito e vuole andare oltre le difficoltà. Non importa più dove arriverai, conta essere certi di potercela fare”.

Su Bonazzoli: “Parte della settimana l’ha svolta con noi, in altri momenti ha lavorato a parte. Domani mattina ci saranno nuove indicazioni mediche, vedremo quale sarà la decisione finale”.

Entusiasmo dei tifosi: “La gente ha ampiamente dimostrato all’Arechi che hanno voglia di accompagnarci in questa impresa. Tutti noi sappiamo cosa vogliamo ottenere, è l’ambiente che ci sta spingendo. Il nostro tifo è coerente e corretto: non pretendono la perfezione dopo otto allenamenti, ma sanno apprezzare la buona volontà. Ci saranno gare in cui potremo esprimerci meglio, in altre ci sarà da soffrire, ma la ferocia agonistica ti porta a rappresentare al meglio queste persone. Le critiche ai calciatori non andrebbero fatte, gli errori fanno parte del gioco. Io valuterò esclusivamente gli atteggiamenti, per me la strada intrapresa è quella giusta”.

Entusiasmo dopo il Milan: “La prestazione è il fulcro centrale del nostro lavoro nonché l’unico mezzo controllabile, da parte nostra, per produrre un risultato. Occorre mettere in campo senso d’appartenenza, idee, gioia, entusiasmo, volontà di mostrare un certo tipo di gioco. Proveremo a farcela, è questa mentalità che fa la differenza. Sono stato chiaro con i ragazzi sin dal primo giorno. In otto allenamenti non puoi essere perfetto, nemmeno col Milan lo siamo stati. Voglio sgombrare il campo da ogni dubbio: per noi saranno tutte maledettamente difficili. Ma se crediamo in quello che facciamo possiamo toglierci soddisfazioni”.

Sul Bologna: Hanno qualità, giocano a calcio e hanno giocatori abituati a calcare palcoscenici importantissimi. E’ giusto conoscere gli altri per cercare di capire come potenziare la possibilità di esprimerci, ma non siamo nella condizione di doverci preoccupare degli altri. Il Bologna è forte, lo sarà l’Inter e lo è stato il Milan. Hanno alcuni elementi veramente eccellenti, ma io penso alla Salernitana e voglio scrivere una storia che duri”.

Sulla partita: “A me delle etichette interessa poco, sarebbe una perdita di tempo e non mi va di autodefinirmi. Faccio il mio lavoro, con la medesima passione. Mihajlovic è un allenatore importante, ha carisma, mi è simpatico per come si pone e le sue squadre sanno giocare al calcio. E’ un avversario che cambia spesso pelle: 4-2-3-1, 3-4-3, 3-5-2. Sono organizzati, hanno idee chiare frutto di un percorso che facilita nel tempo certe conoscenze. Noi abbiamo appena iniziato e vogliamo sentirci sempre più capaci di competere contro chiunque”.

Foto: Twitter Salernitana