Ultimo aggiornamento: lunedi' 23 dicembre 2024 00:30

Nicolato: “Dobbiamo trovare un’identità di gioco. I giovani devono giocare di più”

21.03.2022 | 16:24

Abbiamo creato un buon gruppetto, c’è bisogno di ridare un’identità alla squadra: sono molto curioso dei nuovi arrivati, visto che ne abbiamo inserito qualcuno. Abbiamo bisogno di mettere sul piano della discussione l’utilizzo dei giovani. Il calcio italiano rischia di subire questa situazione, abbiamo bisogno di ragazzi per la Nazionale A”. Così, in conferenza stampa, Paolo Nicolato, selezionatore dell’Under 21 azzurra che si appresta ad affrontare il doppio impegno per le qualificazioni europee. Il primo appuntamento è fissato per venerdì sul terreno del Gradski Stadion di Podgorica (ore 18,30), contro il Montenegro; gli azzurrini torneranno in campo martedì 29 allo stadio Nereo Rocco di Trieste contro la Bosnia. Nicolato ha convocato 27 calciatori. “Se continuiamo così, dovremo pescare dalla Serie C o trovare oriundi – aggiunge -. In attacco praticamente non gioca più nessuno. L’Europa ci sta insegnando molte cose, dobbiamo avere umiltà e occhi. Se terrò conto del minutaggio? Dove si può, sì. In alcuni reparti non gioca nessuno, come in attacco. Sono preoccupato, spero non ci siano incidenti”.

Nicolò Cambiaghi del Pordenone, in gol nelle ultime due partite, per Nicolato “ha mostrato continuità, sta bene fisicamente ed è alla pari degli altri. Poco importa se gioca in Serie B e in una squadra in difficoltà. Le porte della Nazionale sono girevoli, è entrato e può giocarsi le proprie chance. Ha caratteristiche da ala, sono contento di averlo a disposizione. Bove? E’ più mezzala che mediano. Ci aspettano due partite difficili e due ulteriori prove. Affrontiamo squadre che sfruttano la grande intensità grazie a elementi che giocano molto nei rispettivi campionati. Sono squadre simili per sistemi di gioco. Il Montenegro è aggressivo in casa, dovremo fare attenzione”.

Nicolato sembra orientato a confermare il 4-3-3 visto. “Mi piacerebbe percorrere con determinazione la strada già intrapresa – conclude -: siamo cresciuti molto. L’idea è quella di non cambiare, potrebbe essere controproducente”.

Lo riporta l’Ansa.

Foto: Twitter Vivo Azzurro