NOAH OKAFOR: L’EREDE DI HAALAND CHE HA PORTATO LA SVIZZERA AL MONDIALE

Con la vittoria di ieri sulla Bulgaria, la Svizzera ha strappato il pass per il Mondiale 2022 in Qatar. Tra i tanti talenti messi in mostra dagli elvetici c'è sicuramente Noah Okafor, il nuovo centravanti della squadra del c.t. Yakin che ieri ha aperto le marcature nel successo per 4-0. A discapito dell'Italia, la Svizzera vola dunque al Mondiale e lo ha fatto mettendo in campo giovani di personalità: Okafor è sicuramente uno di questi. Noah Okafor nasce nel 2000 a Binningen da padre nigeriano e mamma svizzera. All'età di 9 anni entra nelle giovanili del Basilea, in cui fa tutte le trafile per poi arrivare in prima squadra. Durante la sua esperienza nel vivaio del club svizzero viene impiegato spesso e volentieri come esterno d'attacco a sinistra e il 19 maggio 2018, grazie alle sue prestazioni, esordisce tra i "grandi" con la maglia del Basilea nel match di campionato contro il Lucerna. Durante la successiva stagione si mette in mostra grazie alla sua sfrontatezza e il suo atletismo che lo rendono un valore aggiunto per il Basilea, con cui colleziona 53 presenze e 7 reti tra Super League, Europa League e Coppa di Lega. I grandi club europei, tra cui Juventus, Inter, Milan, Borussia Dortmund, Manchester City e anche Atalanta, mettono gli occhi su Okafor, ma a spuntarla è il Red Bull Salisburgo, club austriaco sempre molto attento ai giovani del calcio europeo. Nel gennaio del 2020 il classe 2000 si trasferisce al Salisburgo per una cifra non indifferente pari 11 milioni di euro. Il giocatore svizzero prende il posto proprio dell'attaccante che a quei tempi era rincorso da mezza Europa: l'elvetico sostituisce il partente Erling Haaland in direzione Borussia Dortmund. Eredità pesante dunque per Okafor che si appresta a essere l'erede di Haaland. Nel primi sei mesi in Austria colleziona 15 presenze e 4 reti che aiutano il Salisburgo a conquistare il campionato. Nella sua avventura col nuovo club lo svizzero si mette alla prova: gioca in più ruoli e cresce sotto l’aspetto dei numeri e della qualità. Si specializza da ala sinistra, ruolo ricoperto con maggiore frequenza in carriera e grazie al quale ha avuto i risultati migliori. Ma la svolta arriva quando viene schierato da centravanti, posizione che gli permette più minutaggio e reti. Nonostante la sua giovane età, nella stagione 2020-2021 diventa uno dei dei leader della squadra, grazie anche alla cessione di Szoboszlai al RB Lipsia e di Daka in direzione Leicester. In quell'annata Okafor acquisisce anche maggiore esperienza internazionale grazie alle 7 presenze tra Champions e Europa League, ma anche per via della chiamata della Svizzera, dopo aver fatto tutte le trafile della nazionale elvetica. Nell'attuale stagione ha trovato i primi due gol in Champions League, mettendo a segno una doppietta nel girone di qualificazione contro il Wolfsburg. Le 10 reti e i 5 assist messi a segno finora certificano la crescita di Okafor e la sua centralità nel progetto del Salisburgo. La rete di ieri ha permesso alla Svizzera di raggiungere un traguardo inaspettato, visto il duello per la testa del girone con l'Italia Campione d'Europa. Gli elvetici sembrano aver finalmente trovato il centravanti che gli è sempre mancato nelle competizioni internazionali e Okafor ha tutte le carte in regola per essere protagonista nel Mondiale 2022 in Qatar. Foto: Instagram Okafor