NUNEZ, IL CILE E IL SOGNO CHIAMATO EUROPA
02.02.2022 | 17:30
Ritmo, palleggio, qualità, inserimenti, senso della posizione e tanta, tanta fantasia. Così potrebbe essere descritto il baby fenomeno cileno Marcelino Nunez. Il giovane calciatore dell’Universidad Catolica è nato il 1 marzo 2000 a Colina, in Cile, nell’area metropolitana di Santiago. Un’esplosione rapida per il numero 10 della nazionale cilena. Già titolare al fianco di Sanchez, Pulgar, Medel e compagni. Nel match di ieri, in trasferta, contro la Bolivia, valevole per la qualificazione ai Mondiali, Nunez ha segnato il gol del momentaneo 2-1 del Cile, match poi terminato 2-3 con la doppietta di Sanchez. Già uomo mercato per l’Universidad vista la corte dai vari campionati europei. Anche la Serie A ha puntato gli occhi su Nunez. Il Bologna, infatti, ha provato a portare in Emilia il baby fenomeno senza, però, riuscirci. È lo stesso numero 10 della Nazionale cilena a sognare l’Europa, immaginando di poter vivere la carriera di Vidal, come da lui detto in un’intervista a El Deportivo. Solo 22 anni all’anagrafe, ma già sposato da un anno con Vania. È una delle promesse del calcio cileno che, oltre alla sua posizione di centrocampista centrale, può ricoprire anche il ruolo di trequartista o, addirittura, come già accaduto, di terzino destro. Ha i tempi di gioco classici del play di qualità ma è molto bravo negli inserimenti. Conosce i tempi e osa spesso attaccare la porta. In sintesi, un diamante grezzo da portare il prima possibile in Europa, per farlo crescere tatticamente, per poi consacrarsi nell’olimpo del calcio.
FOTO: Profilo Instagram Nunez