Ultimo aggiornamento: mercoledi' 25 dicembre 2024 15:00

Nunziata: “Prima i giovani giocano ad alti livelli e prima migliorano”

09.06.2024 | 21:27

italia

Carmine Nunziata, Ct dell’Italia Under 21, dopo la sconfitta per 4-0 contro l’Ucraina nel Tournoi Maurice Revello, ha parlato al sito della FIGC per presentare la partita che gli Azzurrini giocheranno lunedì alle 18.15 contro Panama, fondamentale per provare quantomeno a ottenere il secondo posto nel Gruppo B: “Prendere quattro gol non può darci un bilancio positivo, ma gli aspetti positivi ci sono comunque, e riguardano qualche giocatore che ha dimostrato di poter entrare in questo gruppo e questo è molto importante. Però dobbiamo fare di più: in questi quattro giorni abbiamo lavorato per cercare di diventare un po’ più squadra. Contro l’Ucraina abbiamo commesso tanti errori a livello tattico, ma è normale. Perché quando costruisci una squadra, metterla insieme non è facile”.

Difficoltà di natura tecnica, ma anche fisica: “In questo momento vai ad affrontare avversari più in condizione come l’Ucraina, che stanno preparando un evento importante, mentre da noi sono venuti ragazzi che hanno finito da 15-20 giorni la loro stagione e avevano comprensibilmente staccato. Ma siamo l’Italia, siamo l’Under 21 e dobbiamo in ogni caso cercare di fare il massimo per riscattare la prestazione contro l’Ucraina. Perdere così non fa piacere a nessuno: i ragazzi ne sono consapevoli e hanno lavorato per questo. Lo spirito di questo torneo resta quello di arrivare più avanti possibile”.

Farà qualche cambio rispetto alla scorsa partita? “Sì, perché ci teniamo a restituire i giocatori sani ai club”.

Che Nazionale è il Panama? Una squadra con grande intensità, che ti viene addosso. Mi aspetto una partita difficile, ma mi aspetto anche di vedere una squadra messa meglio in campo, che abbia più intensità. Insomma, che sia più squadra”.

Vuole mandare un messaggio anche all’Under 17 che ha vinto l’Europeo di categoria? “Faccio i complimenti a Favo, alla squadra, alla Federazione, a Maurizio Viscidi, per questa grande impresa. La cosa bella è la vittoria ma anche il modo in cui è stata ottenuta, facendo un ottimo calcio. I ragazzi se la sono meritato sul campo con quello che hanno fatto, e per il movimento è fondamentale. Fino a un anno fa avevamo sempre fatto bene, ma ci era mancata la vittoria. Ci siamo riusciti prima con l’Under 19, poi con l’Under 17: due successi che ci ripagano di tutti questi anni in cui abbiamo cercato di fare un tipo di calcio”.

Un tema molto attuale è la crescita dei giovani italiani. “Ho sempre pensato che i nostri ragazzi abbiano un anno-due anni in più di maturazione rispetto a quelli che giocano all’estero, e sicuramente quei due anni che si perdono è dura recuperarli. L’importante è che giochino: andare in Serie C è formativo, andare in Serie B è formativo, andare all’estero è formativo. Prima vanno a giocare con i grandi, dove si fa un altro tipo di calcio, prima si migliora. L’importante è giocare, e non perdere questi anni”.

Foto: sito FIGC