Nuovo indice di liquidità, il presidente Casini: “Vi spiego le mie perplessità”
26.04.2022 | 20:27
In giornata è stato varato il nuovo criterio per l’iscrizione ai campionati professionistici, che consiste nell’indice di liquidità. Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha commentato la novità: “Permangono le perplessità, non per l’utilità dell’indicatore in sé, ovviamente, ma per i tempi e i modi con cui è stato reintrodotto come requisito di ammissione. Siamo a fine aprile, l’iscrizione è a fine maggio, ma l’indice fotografa la situazione al 31 marzo: ha così efficacia retroattiva e, soprattutto, obbliga eventuali squadre a immettere liquidità senza poter ricorrere al mercato e in un contesto ancora sotto gli effetti della pandemia. Confesso che in Consiglio non abbiamo trovato tutte le risposte alle domande che abbiamo posto. Perché proporre un indice 0,7 a marzo, con stadi ancora a capienza ridotta e lo stato di emergenza ancora in corso, se la Serie A mai ha avuto questo valore per iscriversi al campionato? – ha proseguito Lorenzo Casini – Nella stagione 2019/2020, il valore era 0,6. Perché non siamo partiti da lì? Per quest’anno, poi, sarebbe stato ragionevole correggere l’indice di 1/3, come è stato calmierato l’indice di patrimonializzazione per Serie B e Lega Pro (da 0,15 a 0,10). Per questa ragione abbiamo suggerito 0,4, senza ulteriori correttivi. Anche il valore dell’indicatore dell’indebitamento è poco comprensibile: 1,2, quando era 1,5 prima della pandemia, a fronte di minori cavi e maggiori costi. La Serie A vuole un calcio sano, anche nel rispetto delle nuove norme Uefa, ma la tempistica e le modalità non ci hanno convinto. La Lega già a febbraio, prima della mia elezione, aveva all’unanimità chiesto che l’indice non fosse reintrodotto in un momento così vicino all’iscrizione al campionato e a mercato invernale già chiuso. Certo è che per il futuro le squadre di Serie A, così come quelle delle altre leghe, debbono sapere con congruo anticipo regole e condizioni per iscriversi al campionato”.
FOTO: Twitter Serie A