OCCHI SU CORREA, LO “SPORCAPALLONI”

La sua citazione preferita è “la palla non si sporca”: Joaquin Correa sintetizza così, in poche parole, attraverso un social network, la passione per uno sport che gli ha cambiato la vita. La “pelota non se mancha” significa che non importa cosa farai a quel pallone, quanti calci gli darai: per un tempo ragionevole sarà sempre lì, a rotolare per te. Ma significa anche, e con ogni probabilità Joaquin lo ha già compreso, che se vuoi diventare un campione, quel pallone consumato è la prima, tangibile prova del tuo impegno: las pelotas limpias sono per i collezionisti. Nasce 20 anni fa Joaquin, nel distretto di Tucuman nel nord dell’Argentina: è allo stesso tempo uno dei più piccoli ma anche più affascinanti di tutto il paese, tanto da meritarsi l’appellativo di “Giardini della Repubblica”. A 11 anni arriva già il primo grande passo:  entra nelle divisioni giovanili del River, ma la famiglia gli manca troppo, decide di tornare nella sua Tucuman per un altro anno. Finalmente entra nella “Renato Cesarini” di Rosario e poi nelle giovanili dell’Estudiantes de la Plata: qui percorre tutta la trafila delle giovanili, fino ad essere eletto giocatore rivelazione nel 2011. Il debutto in prima squadra avviene il 19 Maggio 2012, a soli 17 anni, contro l’Atletico Banfield. Subentrò a partita in corso, sostituendo un giocatore adesso noto al Napoli e al calcio italiano: Duvan Zapata. Lo sfavillante inizio di stagione di quest’anno, con 2 gol nelle prime sei gare e delle prestazioni di alto livello hanno destato subito l’interesse dei grandi club europei. Al momento, come vi abbiamo già anticipato nei giorni scorsi, il suo cammino è quasi scritto: il Manchester City è fortemente intenzionato a pagare la cifra della sua clausola rescissoria, circa 10 milioni di dollari, per poi girarlo alla Sampdoria. C’è anche l’Inter sul giocatore, che prova a far leva sugli ottimi rapporti tra Mancini e Veron che lo ha seguito ai tempi degli esordi. Il Manchester City sembra tuttavia aver guadagnato un netto vantaggio: in tal senso arrivano anche conferme dall’Inghilterra, dove il Daily Mail conferma la nostra ipotesi con un’offerta dei Citizens di 8 milioni di sterline per spezzare il vincolo contrattuale che lega il promettente trequartista ai “Pincha”.  Dotato di un tiro fuori dal comune, è un fantasista atipico: è alto 1,88 cm, ma accompagna al fisico da cyborg un enorme talento ed ora è pronto a sporcare palloni anche in Europa.