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Ochoa il giramondo: una vita in copertina che riparte da Salerno

20.12.2022 | 17:15

Dopo il Mondiale in Qatar, sarà la Salernitana la prossima meta di Guillermo Ochoa. Il suo arrivo in Italia è previsto nella giornata di domani, ma potrebbe slittare. Ma da Salerno non hanno dubbi, sarà lui il nuovo portiere a disposizione di Davide Nicola. Classe 1985, 182cm per 78 kg, Ochoa è un autentico eroe in Messico, Questo perché ormai sin da giovanissimo gioca nella nazionale messicana, volando tra i pali e fermando i tiri degli avversari. La prima convocazione risale addirittura al 2003/2004, ben diciannove anni fa, ma la sua carriera da protagonista del Tricolor inizia nel 2007. Protagonista di varie vittorie in Gold Cup, l’ultima nel 2019, e anche del bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Come se non bastasse, Ochoa è riconosciuto unanimemente come un para-rigori, visto che già in Brasile 2014 fermò Neymar dagli undici metri. Le sue prestazioni a livello internazionale sono sempre state di alto livello. E nel nel 2018, ferma anche i campioni in carica della Germania, contribuendo all’incredibile vittoria 1-0 firmata Hirving Lozano. Mentre nel 2022 in Qatar, ha fermato Lewandowski nella prima partita dei gironi, diventando ancora di più eroe messicano.

La sua avventura inizia in Messico, nel Club America, una delle squadre più famose e storiche del Paese. Esordisce a 19 anni, il 15 febbraio 2004, nella Liga di Clausura messicana contro il Monterrey, subendo due gol ma portando, comunque, la squadra alla vittoria. Da questa partita in poi, Ochoa non perde più la titolarità, mantenendola pure in Coppa Libertadores, dove la sua squadra si ferma agli ottavi di finale. L’anno successivo continua a giocare quasi sempre titolare, e a farsi conoscere sempre di più.

Nella stagione 2011-2012 lo sbarco in Europa, per la precisione ad Ajaccio, in Corsica. Con la squadra francese firma un contratto dopo la scadenza naturale di quello col Club America, e qui prova a difendere da titolare la porta. Ed è subito protagonista riuscendo a evitare la retrocessione del club per due anni consecutivi mantenendo la rete inviolate per 12 partite. Tuttavia, non può niente nella stagione 2013-2014 e con la retrocessione dell’Ajaccio si chiude la sua paretesi francese.

La sua avventura in Spagna non inizia nel migliore dei modi. Nonostante la nomea di ottimo portiere, però, il Malaga non gli concede spazio ne La Liga, ma viene schierato solo nella Coppa Del Rey, totalizzando appena 6 presenze in stagione. L’annata successiva riesce a esordire nel massimo campionato spagnolo, ma senza guadagnare il posto da titolare fisso, totalizzando appena 11 partite totali, più altre due in coppa. In particolare, non subisce gol in ben tre partite di Liga. L’esperienza in Spagna non decolla e nel 2016/2017 va in prestito al Granada. Qui è sin da subito titolare, giocando tutte le partite del campionato, ma la stagione termina con la retrocessione in serie B.

A seguito della retrocessione, Ochoa anche stavolta decide di non rinnovare il contratto, e vola in direzione Belgio. Qui è acquistato dallo Standard Liegi, con la quale squadre è titolare e decisivo per la vittoria della Coppa del Belgio. L’anno dopo nel 2018/2019, il portiere messicano esordisce anche in Europa, per la precisione in Europa League, dove gioca ben 6 match, quelli dei gironi. Tuttavia, finisce qui la sua esperienza europea.

Guillermo Ochoa è tornato al Club America nel 2019/2020, per la cifra di un milione di euro. Una volta a casa, riprende la titolarità tra i pali della porta, senza più perderla. Ad oggi, infatti, il portiere vanta 424 presenze col club messicano, in cui per ben 120 volte è riuscito a mantenere la sua porta inviolata. Si tratta, difatti, di un vero e proprio eroe messicano.

Terminato il Mondiale in Qatar, il suo viaggio nel mondo del calcio ha come prossima destinazione Salerno. E chissà se con Sepe ai box il suo esordio non arriverà già il prossimo 4 gennaio, quando all’Arechi arriverà il Milan.

Foto: Instagram Ochoa