Oddo: “Gattuso? Spero il Milan lo protegga. Europa? Teniamo i piedi per terra, su Barak e Jankto…”
18.12.2017 | 11:12
Massimo Oddo, allenatore dell’Udinese, ha parlato ai microfoni di Radio Uno all’interno del programma Radio Anch’Io lo Sport commentando la vittoria contro l’Inter per 1-3 e non solo: “Stiamo ottenendo ottimi risultati, ma bisogna tenere i piedi per terra ed essere realisti. Le insidie sono dietro l’angolo, dobbiamo lavorare e migliorare sempre. L’impatto differente sulle panchine tra me e Gattuso? Ogni situazione è diversa, quando si cambia ci sono sempre le problematiche, che però non sono mai le stesse. Non posso giudicare l’operato di un collega che è anche un mio amico. Io probabilmente sono stato fortunato a trovare un gruppo che ha reagito subito. E sono stato aiutato anche dai risultati. Spero che il Milan si dimostri una società forte e che protegga Gattuso. Scuffet e Bizzarri? Probabilmente gli anni fanno la differenza, soprattutto nei momenti di difficoltà. Bizzarri ha la sua storia, dall’altra parte Scuffet ha il futuro davanti. I giovani devono crescere con serenità, ci saranno sempre momenti di difficoltà, devono solo seguire il proprio percorso. L’Udinese ha determinate caratteristiche, all’inizio ho voluto dare più compattezza, mettendomi a cinque. Poi le caratteristiche fisiche che ha questa squadra ti permettono di ripartire con velocità. Non sono un allenatore legato ai moduli, contano poco. Quello che conta è la filosofia. Dipende da cosa chiedi ai tuoi uomini e a quanto movimento fanno in campo. Chi fra De Paul, Barak e Jankto è più pronto per una big? Nessuno dei tre. Sono fortissimi, ma hanno bisogno di fare questa esperienza all’Udinese. Magari fra 3 mesi, 5 mesi o un anno saranno pronti per una grande, ma ognuno deve fare dei miglioramenti, servirà un po’ di tempo. Il Var? Sono favorevolissimo. Il calcio è un gioco in cui giocatori e arbitri possono sbagliare. Siccome il Var interviene nei momenti decisivi della partita, credo sia una cosa giustissima avere un supporto che ci consente di sbagliare meno. C’è qualche perdita di tempo, è vero, non è bellissimo aspettare minuti, ma speriamo di risolvere. Dobbiamo accettare cose positive e negative. Obiettivo Europa League? Io sono arrivato a Udine perché evidentemente c’era qualche problema. A me piace rimanere con i piedi per terra, anche perché i risultati del campionato non ti lasciano mai tranquillo, è stato così anche ieri. Raggiungiamo la nostra quota serena, poi vedremo se porci altri obiettivi. Maxi Lopez? E’ un grandissimo professionista, che tira il gruppo. Ho sette punte tutte valide, normale che possa fare a volte altre scelte, ma resta un giocatore fondamentale per caratteristiche”.
Foto: Udinese Twitter