OLIVER KRAGL, IL FROSINONE PARLA TEDESCO
24.12.2015 | 09:30
Il Frosinone sa bene che, per ottenere l’agognato traguardo della storica salvezza, servono ulteriori rinforzi. Il mercato di gennaio è ormai alle porte, ma il club ciociaro sta già lavorando alacremente per acquistare le pedine giuste da regalare a Roberto Stellone. Dopo Arlind Ajeti, è in arrivo il secondo colpo. Stiamo parlando di Oliver Kragl, centrocampista tedesco classe 1990, attualmente in forza agli austriaci del Ried. Come vi abbiamo raccontato ieri in esclusiva, i dirigenti laziali stanno definendo una trattativa che va avanti da settimane e che, probabilmente, si concluderà a stretto giro di posta. Kragl ha il contratto in scadenza nel giugno del 2016, ma prima di intavolare la negoziazione con il Frosinone aveva già comunicato alla sua società di appartenenza di non volerlo rinnovare. E, alla vigilia di Natale, Stellone riceverà un ottimo regalo. Già, perché Kragl, che compirà 26 anni il prossimo mese di maggio, è un centrocampista che può essere molto utile alla causa frusinate: agisce soprattutto da esterno basso, ma sa muoversi con diligenza su tutta la fascia sinistra, alternando con abilità sia la fase difensiva che offensiva. Possiede una buona tecnica di base, pur non essendo molto veloce, ma riesce a colmare questa carenza con esperienza e mestiere (due peculiarità del suo gioco).
Prima di trasferirsi nella massima serie austriaca, Kragl ha sempre giocato in Germania, e la sua crescita è dovuta essenzialmente ad un’ottima base costruita a livello giovanile: infatti, dal 2007 al 2009, ha militato nell’ottima scuola del Wolfsburg, che l’ha fatto crescere nell’Under 17 (prima) e nell’Under 19 (poi). Da lì, Kragl inizia a girovagare per il suo paese trovando un primo ingaggio, proprio durante l’estate del 2009, all’Eintracht Braunschweig (club della terza serie, equivalente alla nostra Lega Pro) dove vi resta per due stagioni. L’esordio assoluto in prima squadra avviene il 5 settembre del 2009, in occasione del match vinto per 2-1 contro l’Ingolstadt. Il suo bottino in totale recita 42 presenze e 8 reti. Un’altra importante esperienza di crescita avviene in un’altra società minore, il Vfb Germania Halberstadt, nel quale Kragl mette ancor di più in mostra le sue qualità. Una sola stagione, ma molto proficua: gioca praticamente da titolare, ottenendo 31 presenze e realizzando anche 5 gol. Nuovo campionato, nuova squadra. Nell’estate del 2012, si trasferisce al Babelsberg, società militante nella Regionalliga Nordost (quarta serie). Una gavetta dura, ma estremamente efficace per farsi le ossa e puntare a club sempre più importanti. Anche qui, Kragl gioca da titolare in prima squadra, mettendosi in luce in 35 occasioni e mettendo a referto tre reti. L’anno successivo, arriva la grande occasione, ovvero giocare in un club della massima serie. Ma non in Germania, bensì nella confinante Austria. L’occasione arriva dal Ried, che lo ingaggia il 1 luglio del 2013. Non è tra le società più conosciute, ma si è saputa conquistare un discreto background europeo grazie a numerose partecipazioni in trofei continentali come la Coppa Intertoto (1996, 1997, 2001 e 2006), la Coppa Uefa (2006/2007 e 2007/2008) e l’Europa League (2011/2012). Kragl indossa la maglia numero 11del Ried e, dal 2013, non l’ha più svestita. Finora, ha totalizzato 76 presenze e 12 gol, un ruolino davvero interessante per un centrocampista di fascia. Il Frosinone adesso gli regalerà la ribalta della serie A. Roberto Stellone ha in mano un nuovo rinforzo per tentare la difficile scalata verso il paradiso chiamato salvezza.
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