Orsato: “Rocchi mi ha proposto di arbitrare un altro anno ma ho detto no. Miglior allenatore? Mihajlovic”

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Daniele Orsato, ex arbitro che ha concluso l'attività professionale al termine della passata stagione sportiva dopo aver diretto il match tra Atalanta e Fiorentina, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Ha esordito così: "Dico subito: non voglio designare né fare il presidente, voglio insegnare". Di proposte ne sono già arrivate e non poche: "Svariate, anche dall'estero. Quella dalla Russia è diventata quasi un caso... Alla fine ho declinato e il motivo è molto semplice, voglio per prima cosa dare qualcosa all'Italia. Io ci sono". Quindi rivela la proposta fattagli dal designatore degli arbitri Rocchi, quella di arbitrare per un altro anno: "È vero, ma ho declinato subito, avrei tolto partite ai miei colleghi. Specie ai giovani e non si fa. Ho vissuto momenti fantastici, non dimentico il tributo finale di Atalanta-Fiorentina. Non potevo tornare, l'avevo promesso a mia mamma che se n'è andata poco tempo fa. Era stata lei la molla per farmi continuare dopo il Mondiale in Qatar, già lì avevo l'intenzione di salutare". Sull'AIA: "Aspetto e aspetterò. Ho formulato una proposta a livello tecnico, non politico. Sono troppo giovane per fare il presidente. L'importante è che l'AIA smetta con le frizioni interne. La mia proposta è insegnare e portare gli arbitri attuali a livelli alti. So che serve attendere le elezioni...". Conclusione su alcuni dettagli, tipo la 'kryptonite VAR': "Ma no... Ero dispiaciuto quando andavo al VAR perché ce l'avevo con me stesso, c'era da rivedere qualcosa che mi ero perso. Tra l'altro ho avuto spesso Irrati, miglior varista al mondo: che posso dire?". E c'è anche un allenatore del cuore: "Mihajlovic. Con Sinisa ce ne siamo dette di ogni, sempre con realtà. Lo ricordo con affetto. E come giocatore dico Zanetti". Foto: sito-aia