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Osimhen-Napoli: tutti i retroscena della giornata. La valutazione del cartellino. E una fiducia che cresce

30.06.2020 | 21:00

Normale che ci siano state le smentite. Victor Osimhen era a Napoli soltanto per una vacanza… Pero, poi, hanno voluto ribadire e sottolineare: una vacanza per scoprire quella che quasi sicuramente sarà la sua prossima città. Ne abbiamo lette e ascoltate di tutti i colori: addirittura che fino a un mese fa Osimhen avrebbe voluto solo la Premier e che ora ha cambiato idea. Che il Napoli si era spaventato per una valutazione da 70 oppure 80 milioni mai fatta. La verità è una: il Napoli sta lavorando da oltre 40 giorni su Osimhen, lo vuole a ogni costo, ritiene che sia il profilo perfetto per l’apertura di un nuovo ciclo. Gattuso stravede al punto che avrebbe cambiato idea soltanto se la Lazio avesse messo sul mercato un certo Ciro Immobile. Cosa che non avverrà, quindi ben venga Osimhen, il club azzurro è rimasto stregato dai suoi movimenti, un profilo alla Drogba, velocità, potenza, tecnica, esplosività, tutto. Non è vero che il Lille sia rimasto stizzito dalla presenza di Osimhen in Italia: c’era l’autorizzazione, il club francese era assolutamente informato dell’iniziativa del ragazzo del ’98 e del suo entourage. C’è anche la volontà di Gerard Lopez di agevolare il Napoli proprio per mettere una pezza – chiamiamola così – sulla vicenda Pepé della scorsa estate, ma dobbiamo aggiungere che il Lille ha avuto zero colpe, era stato l’entourage dell’esterno offensivo a scegliere l’Arsenal dopo aver incontrato il Napoli e trovato gli accordi. Osimhen aveva detto sì agli azzurri un mese fa, il Napoli ha messo in preventivo di spendere almeno 45-50 milioni per il cartellino. Almeno. Piace molto anche Gabriel, difensore del Lille, ma siccome si tratta di un altro extracomunitario (come Osimhen, appunto) si viaggia per priorità. E l’attaccante centrale lo è, dopo aver trovato una soluzione per Milik tra Juve, Atletico, Tottenham e chissà chi, ma il Napoli per ora non vuole fare sconti (è una questione di principio) e rifiuta (almeno adesso) contropartite tecniche. Con il tempo, dopo aver appurato che il tempo trascorre e la scadenza del contratto si avvicina, magari qualcosa può cambiare e uno sconticino ci può stare. Arrivato a Capodichino verso l’ora di pranzo, dopo depistaggi, orari finti, correzioni social e avanti così, Osimhen ha fatti un giro per Napoli (in foto la compagna dell’attaccante nigeriano ripresa nella terrazza dell’albergo che li sta ospitando), non ha ovviamente messo piede delle parti di Castel Volturno, e nel pomeriggio ha incontrato Giuntoli. Certo, le trattative si giudicano sempre al traguardo, al nero su bianco, alle visite. Ma la tavola è imbandita, apparecchiata e bisogna soltanto sedersi…