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Osti e Ranieri funzionavano: Ferrero rompe (ancora) il giocattolo. Nei secoli dei secoli

09.11.2021 | 23:52

Massimo Ferrero ha una caratteristica che non lo aiuta a essere un presidente coerente. E ha questa predisposizione: rompe il giocattolo anche quando funziona. Lo diciamo a beneficio di chi gli sta vicino, nei… secoli dei secoli, preoccupandosi di smentire le notizie (certificate) degli altri a beneficio dei pochissimi fedeli che li seguono ancora. Ovviamente a Genova, con poco rispetto, ci sono quelli che seguono la stessa linea nei… secoli nei secoli, con scarsa deontologia e recitando a memoria per non scontentare qualcuno. Sono gli stessi che magari, in contemporanea, si occupano anche del Genoa e che si sono accorti un mese e passa dopo della svolta societaria. Prima o poi suonerà la sveglia. Tornando alla Samp, noi la pensiamo così e nessuna si offenda se lo diciamo in piena libertà, come sempre, e senza seguire diktat: Ferrero aveva Osti direttore sportivo e Ranieri allenatore, le cose stavano andando discretamente bene, a maggior ragione dopo la scellerata decisione di prendere Di Francesco per la panchina. Proprio Ranieri ha tolto la Samp dai guai e da una retrocessione quasi annunciata. Mentre Osti stava andando avanti con il suo lavoro senza voli pindarici e con qualche buona operazione sia in entrata che in uscita.
Era quella la strada, soprattutto si avvertiva la necessità di confermare Ranieri, cosa che Ferrero non ha fatto per una legittima richiesta economica che l’allenatore aveva fatto dopo la prodezza di salvare la Samp. C’erano i presupposti per andare avanti, invece ha ritenuto opportuno rompere (ancora) il giocattolo. Osti non era un genio ma aveva garantito professionalità e continuità. Faggiano è un dirigente innamorato del superego, reduce da esperienze negative (l’ultimo Parma, il Genoa), i risultati si sono visti. Se aggiungiamo che il consigliere del club è un agente che studia da dirigente e il rischio è quello di far male entrambe le cose, il quadro è chiarissimo.
Questa è la Samp oggi, nessuno si offenda. La necessità di una svolta, lo diciamo con schiena scritta e senza avere la necessità di stendere tappeti rossi, nei… secoli dei secoli (amen).
Improvvisazione totale, esattamente come sta accadendo con Ferrero in queste ore: contatti o incontri con altri allenatori per poi decidere di andare avanti – almeno per ora – con chi (D’Aversa) ha ormai sfiduciato.
A proposito: in tutto questo marasma, Ferrero era all’estero ma non certo per fare acquisti o per rafforzare la Samp. Ma ovviamente chi lo difende a prescindere, nei secoli dei secoli, fa finta di nulla. E siccome vive la città, a modo suo, chi lo difende a prescindere dovrebbe sentire la gente, sarebbe un bel modo di fare informazione, comunicazione e magari di migliorare il profitto a fine anno.

 

 

Foto: sito ufficiale Sampdoria