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OUSMANE DEMBELE, L’ENFANT PRODIGE CHE HA STREGATO I TOP CLUB

23.03.2016 | 09:40

Quest’anno i match del Rennes hanno attirato più tifosi e osservatori del previsto. Il motivo non risiede soltanto nell’ottima stagione della compagine francese, che in Ligue 1 si trova al quinto posto della graduatoria e soltanto a due lunghezze di svantaggio dalla terza piazza che vale il preliminare di Champions League. Il collettivo allenato da Rolland Courbis ha sfornato buone prestazioni durante l’anno, ma un calciatore è riuscito ad attirare meritatamente tutto l’interesse.

Il ragazzo in questione è Ousmane Dembélé.  Il suo debutto tra i professionisti è avvenuto lo scorso 6 novembre contro l’Angers, all’età di 18 anni e dopo essersi formato nei settori giovanili dell’Évreux e del Rennes, ed esser stato convocato in praticamente tutte le Nazionali giovanili francesi. Il primo gol non è arrivato con molto ritardo, giusto il tempo di due settimane e che andasse a visitare il prato dello stadio del Bordeaux. Le reti realizzate dal numero 23 del Rennes spiccano, soprattutto, se relazionate al numero di presenze. All’enfant prodige sono bastate 19 apparizioni nella massima serie francese per segnare 10 gol e distribuire 5 passaggi vincenti ai compagni.


Se consideriamo soltanto i numeri e il tutt’altro che elevato livello della Ligue 1, il termine enfant prodige sembrerebbe utilizzato in maniera impropria. Se però si osserva giocare Dembélé, allora si capisce pienamente perché tutti i più grandi club del Vecchio Mondo lo stanno seguendo con estrema attenzione. Il ragazzo francese spicca per capacità tecniche fuori dal comune, nonostante spegnerà 19 candeline il prossimo 15 maggio.

Il ruolo naturale di Dembélé è quello di ala sinistra, ma può giocare anche a destra o accentrarsi e fare il trequartista. Spesso durante le partite si mette spalle alla porta per ricevere palla dai compagni e sa come muoversi tra le linee delle difese avversarie, grazie ad un discreto scatto sui 15-20 metri. Non è altissimo, considerati i suoi 177 cm, ma grazie alla falcata ha lasciato sul posto tanti difensori quest’anno. A vederlo giocare sembra di ammirare il classico genio che per rendere al meglio deve essere lasciato libero di spaziare e svariare su tutto il fronte offensivo. Effettivamente è così. Dembélé agisce sia per vie centrali che esterne, dove riesce ad superare gli avversari con il fatale mix dribbling-velocità. 

Se Dembélé ha segnato già 10 gol è perché possiede la capacità di far male sia con il piede destro che sinistro. Saper utilizzare bene entrambi i piedi, anche se preferisce il sinistro, ha permesso all’enfant prodige francese di segnare da diverse posizioni ed eludere più volte i difensori: sa come non dare alcun punto di riferimento a chi lo marca. Infatti la giocata che l’ha portato più volte a concludere a rete e smarcarsi consiste nel rientro verso l’interno, sia che si trovi sul vertice destro che sinistro del campo. Inoltre, Dembélé non è soltanto un semplice contropiedista che si esalta quando gli spazi si aprono, ma riesce ad imporsi anche quando è la sua squadra a dover manovrare e costruire gioco.

Se il calciatore del Rennes ha attirato Bayern Monaco e Barcellona, più di tutte, è anche per la sua intelligenza tattica, sicuramente ancora da limare e migliorare. E’ un diamante grezzo, non potrebbe essere altrimenti considerata l’età, ma già riesce a pensare velocemente e mettere i propri compagni davanti la porta avversaria con un solo e preciso passaggio vincente. Dovrà sicuramente migliorare e potenziare il fisico, considerata la struttura mingherlina e non imponente. In generale, però, le basi per stupire e diventare decisivo anche in competizioni europee importanti ci sono tutte.

I quotidiani francesi hanno riferito che il Rennes avrebbe rifiutato 35 milioni dal Barcellona, il Mundo Deportivo ha parlato di un Bayern Monaco vicinissimo al ragazzo. I top club ovviamente tenteranno di acquistare il ragazzo quest’estate per battere la concorrenza anche se il prezzo sarà salatissimo. Dembélé è destinato a una grande squadra, dove potrà confrontarsi ad alti livelli e dimostrare di essere qualcosina in più di un enfant prodige. Il tempo è dalla sua parte.

 

foto: thesun.co.uk