Padalino-Foggia: tutti i retroscena di una svolta nata domenica tra smentite e depistaggi
13.12.2018 | 00:35
Pasquale Padalino si avvia a coronare il suo sogno: tornare a Foggia da allenatore, dopo l’esperienza tra il 2012 e il 2014 e dopo una proficua carriera da calciatore. Una svolta nata domenica scorsa, come raccontato in esclusiva: è stato il primo e unico nome che abbiamo accostato alla panchina rossonera. Mai abbiamo creduto a Delneri, semplicemente perché l’idea del direttore sportivo Nember è naufragata sul nascere, a conferma del fatto che la proprietà ha voluto agire in prima persona. Quindi, si trattava di una candidatura fittizia, come più volte raccontato. Il Foggia ha tenuto vivi i contatti con Delio Rossi, mai ha creduto a Calori (semplicemente sondato) e ora sta per rendere operativa una svolta nata a sorpresa subito dopo il tonfo di Livorno. C’è una spiegazione chiara, il Foggia vuole restituire quel senso di appartenenza che ultimamente è mancato, anche in virtù di una campagna acquisti troppo frammentaria e con diverse incompiute. Padalino ha saputo aspettare il suo momento, ci sperava da domenica, ora il nero su bianco.