Padelli: “L’Inter è un grande sogno che si realizza, Spalletti è carico. Su Handanovic…”
In casa
Inter, direttamente dalla sede del ritiro precampionato di Brunico, è stato presentato
Daniele Padelli che durante la prossima stagione ricoprirà il ruolo di secondo alle spalle di Samir Handanovic. Queste le parole rilasciate in conferenza stampa dall'ex estremo difensore del Torino:
"Per me l'Inter è un grande sogno che si realizza, da sempre volevo questi colori. Ne approfitto per farvi vedere una cosa: una vecchia figurina di Pagliuca che tantissimi anni fa, ero piccolo, ho modificato con la mia faccia. Questo spiega tutto. Nessuno assicura un posto da titolare nel calcio di oggi. Le offerte non mancavano, certo, ma da tempo stavo parlavo con l'Inter. Per me è un orgoglio arrivare qui, una grande occasione. Direi rara. Ha una grandissima carica, farà di tutto per riportarci in alto. Anche noi dovremo fare il massimo per riportare l'Inter dove merita. Sono a disposizione e darò il massimo. Parliamo del mio lavoro e della mia passione, ci metto sempre il cuore. La Champions l'obiettivo? Penso sia presto per dirlo, ma quest'anno sarà importantissimo: come detto, dobbiamo tornare in alto. Il mister sta cercando di compattare la squadra. I grandi risultati si raggiungono attraverso l'unione, non possiamo parlare di singoli calciatori. Ricordo Torino con tantissimo affetto: è una parte importante della mia vita, ma ora testa all'Inter. Questo è un trasferimento emozionante per me. Handanovic? Samir è un ragazzo serio con la testa sulle spalle. Parliamo di uno dei migliori in Europa, spero di imparare tanto da lui. Perché Mihajlovic ha fatto giocare Hart a Torino? Il suo arrivo è stato importante per tanti motivi, anche dal punto di vista mediatico. Ha portato tanta personalità, è il portiere della Nazionale inglese. C'è del rammarico per non poter scendere in campo al Filadelfica perché è un pezzo di storia del Torino. Ma sono onorato che ci sia anche il mio nome sui seggiolini. Io uno dei pochi italiani nell'Inter? Non credo che questo faccia molta differenza. Ritengo, invece, sia fondamentale capire l'importanza dell'Inter e del calcio italiano. Possiamo fare bene anche con pochi italiani in rosa. Personalmente mi sono arrivate delle richieste, ma nessuno ti assicura il posto nel calcio di oggi. Ovunque un portiere deve giocarsi la titolarità, nulla è scritto. Ma l'Inter è una grande occasione, non avrei mai potuto rifiutare. L'Inter non merita certe posizioni di classifica, ma da fuori è difficile dare una propria opinione. Forse ci sono stati dei cali di tensione, ma non posso dire molto altro. Di certo è stato un grande dispiacere vedere l'Inter in difficoltà. Se ho conosciuto la dirigenza? Sì, il figlio del presidente Zhang che è con noi. Mentre per quanto riguarda la squadra, Handanovic a parte, ci sono tanti valori. E comprendo anche i ragazzi della Primavera che potranno darci una mano. Noi dobbiamo essere pronti, lavorare al massimo per riportare l'Inter in alto". Foto: Inter Twitter