Palermo, il consulente critica il Napoli e poi gli chiede Gnahoré
I tifosi del
Palermo devono avere una pazienza infinita. In fondo, nulla è cambiato:
Zamparini al timone, un direttore sportivo (
Fabio Lupo) che cerca di non fare danni e qualche errore lo ha già commesso, per esempio si è fatto sfuggire
Cissé dopo quasi aver concordato le visite. E poi i soliti balletti: il principale artefice della retrocessione del
Palermo, il consulente
Gianni Di Marzio, continua ad avere voce in capitolo. Fa testo, eccome, ma al contrario. Una volta si andava avanti con i pareggi, ora sono soltanto sconfitte. Ma c'è di più, visto che siamo in Italia e qualsiasi cosa è permessa:
Di Marzio fa il consulente di
Zamparini, l'opinionista, il tuttologo, viaggia da un collegamento radiofonico a una comparsata. Nessuno glielo vieta, ci mancherebbe, soprattutto perché in quel ruolo fa meno danni. Attacca tutti, ritiene che il
Napoli sul mercato non si sia rinforzato, probabilmente ha qualche sassolino da togliersi. Se il
Napoli si fosse rafforzato in base ai criteri che ha utilizzato a
Palermo, aiuto... Ma il fatto buffo è questo: dopo aver stuzzicato il
Napoli, gli ha chiesto
Gnahoré, ha girato la notizia ai più intimi, avanti un altro. Viva l'Italia dei campanili e dei consulenti.