Palermo, Mirri: “Con Zamparini era arrivato un presidente che ci ha fatto divertire. Adesso c’è una proprietà che costruisce”

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Il Presidente del Palermo, Dario Mirri, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, parlando delle ambizioni dei rosanero per la prossima stagione e sul lungo periodo: "Dobbiamo solo rispettare il nostro progetto, crescere facendo i passi giusti". Sugli abbonamenti: "Palermo è capace di tutto. Non abbiamo un limite, dagli 11mila dell’anno scorso ai 36mila della A può succedere di tutto. Io intanto il mio in gradinata come sempre l’ho fatto, chi si abbona è un tifoso vero, fedele, a prescindere dal mercato". Sul progetto City Group: "Vedo un grande futuro. Una declinazione che nel dialetto palermitano non esiste, ma che nella squadra c’è. City Group è la prima azienda mondiale del calcio, siamo tranquilli. Il Centro sportivo di Torretta è molto avanti, il timing è rispettato, da agosto ci alleniamo lì con due campi e club house pronti. Entro fine anno saranno pronti spogliatoi e palestra. Una cosa che mi riempie d’orgoglio, perché è la base che ci è sempre mancata. Con Zamparini era arrivato un presidente che ci ha fatto divertire. Adesso c’è una proprietà che costruisce e garantisce un futuro con lacrime di gioia, e il centro sportivo ne è la prova". Sulla confusa situazione delle iscrizioni e dei calendari della Serie B: "Un gravissimo danno al lavoro del presidente Balata. La B sta subendo una situazione maturata fuori dal suo ambito, è una mortificazione. Io sono d’accordo con chi vuole abolire i contanti, perché la delinquenza ne risentirebbe: ecco, eliminare i ripescaggi sarebbe d’aiuto al calcio, perché il meccanismo attuale genera solo guerre fratricide”. Foto: Sito Palermo