Palermo, peccato: Baldini e Castagnini avevano ridato entusiasmo e appartenenza

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Il Palermo è una grande piazza, un patrimonio del calcio italiano. E l’auspicato ritorno in Serie B, tappa comunque di passaggio per le riconosciute ambizioni rosanero, più l’ingresso del gruppo City al timone del club avevano rappresentato un’ulteriore svolta. È un vero peccato che, in un pomeriggio di fine luglio, si sia materializzata la svolta a poche settimane dall’inizio del campionato. Silvio Baldini e Renzo Castagnini hanno rassegnato le dimissioni, rinunciando ai rispettivi incarichi di allenatore e direttore sportivo. Che qualcosa non stesse andando nel migliore dei modi lo si era intuito già nei giorni della sofferta conferma, come se fosse più un atto dovuto per il grande lavoro fatto piuttosto che la forte convinzione di andare avanti. Il mercato è andato avanti con qualche operazione non avallata e all’interno di incomprensioni. A quel punto Baldini e Castagnini hanno salutato, il dg Gardini provvederà alla sostituzione, mesi fa c’erano stati contatti con Zamuner e De Franceschi, può anche darsi che emergano situazioni diverse. Ma è un vero peccato che si debbano rimescolare le carte nel momento più strategico della stagione, soprattutto se pensiamo alle mosse di mercato e all’interno di una concorrenza mai così agguerrita. Foto: twitter Palermo