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PALHINHA, LA MARCIA IN PIÙ DEL FULHAM

09.05.2023 | 15:10

In Inghilterra ha trovato la sua consacrazione nel grande calcio, João Maria Lobo Alves Palhinha Gonçalves, per tutti João Palhinha è l’uomo in più del Fulham di quest’anno e della cavalcata dei bianconeri che sognano di giocare in Europa la prossima stagione.

Il “queque”, soprannominato così da papà Palhinha e da mamma Susanna muove i suoi primi passi allo Sporting Lisbona, non abbandonando mai la giovanile della squadra della capitale, con cui si destreggia e si notano le sue doti da leader emotivo della sua squadra. Tutte queste le caratteristiche lo proiettano tra i grandi il 3 febbraio 2014 quando nel match tra Sporting Lisbona B e Portimonense sostituisce Iuri Medeiros ed esordisce ufficialmente. Dopo questa apparizione riesce a farne altre 17 iniziando a mettere ritmi e minuti nelle gambe di chi era abituato solamente ai campionati giovanili. Nel 2015 arriva la prima grande opportunità nella Liga Nos con il prestito alla Moreirense, dove diventa titolare inavomibile con 29 presenze senza però poter mai trovare la rete. Uno dei problemi però che fa notare è la facilità con cui il centrocampista si fa ammonire, arrivando a 12 sanzioni disciplinari nella stagione 2015/16. La stagione successiva lo Sporting Lisbona lo manda in prestito al Belenenses dove però a differenza della stagione precedente fa difficoltà a trovare i minuti che necessita, accomodandosi spesso in panchina, arrivando a gennaio a firmare solo 13 presenze ma con la felicità di aver trovato il primo gol tra i grandi nell’1-1 contro il Vitoria Guimaraes. Proprio a gennaio di quella stagione arriva una svolta improvvisa, con lo Sporting che lo richiama dal prestito sotto indicazione del tecnico Jorge Jesus e il 21 gennaio fa il suo esordio al 63′ di Sporting LisbonaMaritimo finita 2-2. L’esperienza con i biancoverdi però vede tanti bassi e pochi alti, il calciatore in una stagione e mezza riesce a giocare solo spezzoni, segnando solo una ventina di presenza in tutte le competizioni. Gli unici momenti da ricordare per il centrocampista da questa esperienza sono l’esordio in Champions League contro la Juventus e la sua prima doppietta il 12 ottobre 2017 nel 4-2 di coppa contro l’Oleiros.

Palhinha prova a cambiare aria e nel 2018 decide di andare in prestito al Braga, la scelta sembra essere quella giusta, trova il gol alla prima presenza da titolare contro il Desportivo de Alves. Con Ruben Amorim in panchina il mediano trova la sua consacrazione, diventa uno dei giocatori chiave dei suoi diventando un vero e proprio uomo spogliatoio. La stagione 18/19 diventa la svolta della sua carriera e a conferma di ciò arriva l’enorme stagione che nel 2019/20 vive il portoghese, annata consacrata grazie  anche alla vittoria della Coppa Portoghese (Taça de Liga) con un gol di Horta al 95′ in finale contro il Porto. Oltre il terzo posto in campionato e un Europa League finita ai sedicesimi contro l’İstanbul BBSK.

Nella stagione 2020/21 torna allo Sporting con il tecnico Amorim e Palhinha diventa il punto di riferimento della squadra, esprimendo il suo miglior calcio. Nei due anni conquista, un campionato portoghese, due Taça de Liga e una Supercoppa, conquistando la chiamata dal Fulham in Premier League. Il portoghese va in Inghilterra per 20 milioni e anche qui dopo un periodo iniziale altalenante trova la stada giusta diventando anche nel centrocampo di Marco Silva il perno principale con il vizio del gol, sono infatti 4 le reti messe a segno fino ad ora (suo record personale in una singola stagione). Gli ultimi due anni al top gli permettono di affacciarsi con insistenza nel giro della Nazionale, partecipando al Mondiale in Qatar collezionando tre presenze da subentrato nel girone. Mentre con Roberto Martinez (arrivato post Mondiale) alla panchina dei portoghesi è riuscito a conquistare una maglia da titolare che non sembra mollare più.

João Palhinha è nato come il tipico mediano da “legna” che negli anni ha affinato il piede diventando anche un ottimo realizzatore. Dalla sua ha un imponente altezza che tocca i 190cm che lo rende uno dei migliori nel gioco aereo ma dispone anche di una discreta corsa e fiato da vendere. Il centrocampista ha dato a molti l’esempio del “mai mollare”, perché la sua carriera prima del Braga sembrava essere relegata alla panchina del Lisbona ma che con il giusto allenatore e la giusta motivazione è riuscito a dimostrare tutte le sue abilità, diventando uno dei migliori mediani della Premier League.

Foto: Palhinha Ig personale