Pallotta: “Ce la giochiamo, Klopp grande tecnico. Non vendo Alisson, persi 70 milioni per lo stadio”
23.04.2018 | 13:12
James Pallotta, presidente della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport in vista della semifinale di Champions League contro il Liverpool. Ecco le sue dichiarazioni: “La mia impressione è che la squadra sia in grado di fare un salto di qualità quando serve, come in Champions. Conosciamo le qualità di Salah e degli altri giocatori. Hanno un attacco forte come il Barcellona o il Chelsea. Noi siamo una buona squadra e lo abbiamo dimostrato contro il Barcellona, anche all’andata, nonostante siano stati commessi diversi errori, il risultato non lo ha rispecchiato. Salah non penso sia l’uomo più pericoloso del Liverpool, lo sono tutti. Ricordiamoci che se non avesse qualcuno che lo supporta non segnerebbe tutti questi gol, sta vivendo una stagione incredibile, tutta la sua squadra è pericolosa. Tutti pensano che il Liverpool sia più forte della Roma per le vittorie contro il Manchester City, che è fortissimo e ha vinto la Premier Ho scritto a Guardiola per congratularmi con lui ma non penso siano più forti di noi. Quando stiamo bene abbiamo uno stile diverso dal loro, ma possiamo andare bene più di altre squadre. In Premier le squadre sono più aperte, quelle italiane sono più tattiche e difensive. Non mi preoccupo per alcuna squadra, ce la giochiamo. La finale dell’84? Quella partita è stata giocata tanti anni fa, ma i romani la ricordano ancora. C’è chi pensa sia una rivincita, io non la vivo in quella maniera. Mi piace il fatto che il ritorno si giocherà a Roma: se pensiamo alla partita contro il Chelsea, abbiamo pareggiato in trasferta e vinto in casa. I tre gol che il Chelsea ha realizzato sono stati causati da nostri errori. Abbiamo dovuto giocare molto bene al ritorno, lo abbiamo fatto e abbiamo vinto 3-0. Contro il Barcellona, invece, ci sono stati due autogol e poi finalmente abbiamo segnato. Dzeko ha segnato per noi e loro hanno chiuso per 4-1. Invece, al ritorno, abbiamo vinto 3-0 come contro il Chelsea. Non mi dispiacerebbe se succedesse di nuovo una cosa del genere, un 3-0, ma credo che sia difficile non far segnare il Liverpool. Tutto può succedere. Se giochiamo come sappiamo, come contro Chelsea e Barcellona, possiamo battere chiunque. Il fatto che la squadra si alleni a Trigoria è positivo perché è distante dalle pressioni cittadine. Se si leggono i giornali o ascoltano le radio, si potrebbe sentire un po’ di pressione. Klopp? Lui è un grande tecnico. L’anno scorso non aveva ottenuto grandi risultati, ma a tutti gli allenatori serve tempo per mettere la propria impronta. Quest’anno sta raccogliendo i frutti del lavoro dell’anno scorso. Pensate a Salah: lo ha messo nella giusta posizione, rispetto a come giocava da noi. A Roma non l’abbiamo utilizzato nella stessa maniera perché avevamo Dzeko in mezzo. Non è facile togliere il posto a uno come Dzeko che ha fatto una stagione straordinaria con 36 gol. Klopp ha fatto un gran lavoro con Salah. Ha dimostrato di essere un grande allenatore. Se cederò Alisson in estate? Non ho alcun interesse a vendere Alisson, so che in diversi, anche il Liverpool, hanno detto di volerlo. Abbiamo un buon contratto con lui e sono sicuro che qualche squadra si presenterà con un sacco di soldi per averlo. In quel momento la decisione spetterà all’allenatore e a Monchi, ma non vogliamo venderlo. Lui è una colonna portante di quello che vogliamo costruire, vogliamo ragazzi come lui. Se pensiamo alla vendita di Pjanic o Salah, ecco lì non avevamo scelta. Non c’è stata una decisione del tipo: vogliamo vendere Pjanic. Non è stato così. Se avessi passato più tempo con lui, se mi avessero detto che voleva rimanere, avrei provato a convincerlo, poi magari lo avremmo venduto lo stesso. Salah è voluto andare per mettersi alla prova in Premier. Abbiamo venduto molto nelle passate stagioni e non è quello che voglio fare ora. Abbiamo alcune questioni con il fari play finanziario, dobbiamo tenerne conto, una volta risolta questa questione cambieranno tante dinamiche. Credo che alcuni ragazzi come Cengiz, con l’appoggio di Totti, sbocceranno. Per lui ci vuole del tempo, è giovane. Fa delle cose straordinarie ma deve migliorare in fase difensiva. Lui è uno di quelli che pensiamo possa rimanere tanto tempo con noi. Schick ha dovuto combattere con tanti infortuni e penso sia stato molto frustrante per lui. Come ha giocato contro il Barcellona ha però permesso a Dzeko di dimostrare il suo talento. Il nuovo stadio? Ogni mese di ritardo costa milioni di dollari. Quelli erano soldi che avremmo potuto investire su altro, sui giocatori o altre cose. Sono 65-70 milioni che avremmo potuto spendere in modo diverso. Stanno prendendo le loro decisioni ma devono finire presto”.
Foto: Roma Twitter