Pandev: “Conte una garanzia, Gasperini ti cambia la vita. Scudetto? Sarà corsa a tre”
Goran
Pandev ha rilasciato un'intervista a
La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato delle sue ex squadre, il
Napoli e l'
Inter, e ha espresso le sue previsioni sull'avvincente corsa scudetto. Sullo scudetto:
"Conte è una garanzia, come Simone (Inzaghi n.d.r.) e come Gasperini. Io non ho difficoltà a sbilanciarmi: questo scudetto se lo giocheranno Atalanta, Inter e Napoli, in ordine alfabetico, hanno qualcosa più delle altre ed hanno allenatori che incidono. Molto si deciderà nelle ultimissime giornate. Ora verranno i mesi difficili, la Champions lunga può essere un fattore e il Napoli che non ha impegni può approfittarne. A volte le differenze, minime, si nascondono in apparenti dettagli: giocare ogni tre giorni, a quel livello poi, ti consuma fisicamente e nervosamente. E puoi avere organici ricchi ma non è detto che possa bastare". L'ex calciatore ricorda anche un momento specifico della sua esperienza a Napoli, ovvero una finale di Coppa Italia, proprio contro Conte:
"Finale a Roma del 2012, 2-0 per noi, segnò Cavani su rigore e poi la chiuse Hamsik. Contropiede fulminante, a Marek bastò appoggiarla: l’assist fu perfetto, una palla deliziosa. Mi sono divertito tanto, con quel gruppo e anche con quello successivo. Squadra che aveva sensibilità tecnica, rapidità: arrivai e c’erano Cavani, Lavezzi e Hamsik; poi rientrò Insigne e quindi, con Benitez, l’atterraggio di Higuain, Callejon, Mertens. Che piedi, ragazzi". Su Simone
Inzaghi e l'Inter: "Allora: Simone è amico mio, sono stato cinque anni e mezzo alla Lazio e con lui abbiamo condiviso stagioni e gol. Era un malato del calcio già a quel tempo, una specie di predestinato, sapeva tutto di tutti, gli facevi il nome di un calciatore di C e lui buttava giù una relazione. Poi è diventato bravo, anzi bravissimo, una esplosione graduale e netta, come sta dimostrando all’Inter". Su
Vieira, compagno di pochi mesi:
"All’Inter, stagione del Triplete: io arrivo e lui parte per il City ma facemmo in tempo a giocare una partita e ad allenarci un po’ insieme. Personalità strepitosa, come sta dimostrando al Genoa: è arrivato, ha preso possesso della situazione, ha messo assieme una serie di risultati". Il campione macedone chiosa poi su
Gasperini, da cui è stato allenato:
"All’Inter feci il ritiro con lui, prima di andare al Napoli, e non lo consiglio a nessuno: un lavoro che ti distrugge fisicamente, anche se poi dopo ti ripaga. Poi un campionato al Genoa. La fortuna di qualsiasi attaccante è di essere allenato da uno come lui. Si capiva che aveva qualcosa di speciale e si vede: ti cambia la vita". Foto: Instagram Pandev