Paolo Rossi sui bomber della Serie A: “Aspettiamo Piatek e Lukaku. Balotelli è un mistero”
La Serie A è piena di centravanti interessanti e in pochi sanno meglio di
Paolo Rossi cosa serva affinché un attaccante possa esplodere ed esser considerato un vero e proprio bomber. Pablito ha scandagliato le migliori prime punte del campionato italiano, dando i suoi personali pareri alla
Gazzetta dello Sport: "
Il gol è una costrizione e una condanna. A certi livelli, se segni poco non basta. Bomber si nasce, ce l'hai nel dna. È difficile insegnare l'istinto, caratteristica fondamentale per un cannoniere, ma in rari casi lo si scopre tardi. È successo a Mertens, quando Sarri gli aveva cambiato ruolo. Se consideriamo l'attaccante puro, l'unico a spiccare in Serie A è Cristiano Ronaldo per come cerca il gol, lo vedi che sta male se non segna. Tra gli altri stranieri Lukaku si è messo in mostra nel derby, Piatek ha segnato solo un gol su rigore. Aspettiamoli, è ancora presto per giudicarli. Di sicuro Dzeko è affidabile, a 33 anni c'è sempre. Llorente è uomo d'area, fisico, forte di testa, si completa bene con Mertens. Dybala è una perla rara, il suo tocco ti fa innamorare. Belotti e Immobile sono bravi, Insigne segna molto di più con Ancelotti, ma Mancini non ha ancora il bomber che spacca per la Nazionale, credo lo stia cercando. Kean è un attaccante vero, ma è andato all'estero. Zaniolo è bravo, ma non possiamo considerarlo un attaccante. Balotelli è un mistero. Mancini le porte gliele ha lasciate aperte, ora dipenderà dalle sue condizioni fisiche e da come giocherà in campionato. È al capolinea: o ora o mai più". Foto:
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