Paolo Rossi: “La Spagna era un esame, siamo stati rimandati”
Paolo Rossi, ai microfoni di
Radio1, questa mattina ha parlato in merito al momento vissuto dalla Nazionale azzurra dopo il ko contro la Spagna:
"Per noi era un esame, era una prova per capire dove eravamo, se potessimo competere con una delle squadre più forti al mondo. Siamo stati rimandati a novembre, quando dovremo fare lo spareggio. È una bocciatura e anche una lezione molto severa, sotto qualsiasi aspetto. I motivi della sconfitta? È stato evidente il cambio di ritmo: ogni volta che la Spagna affondava, andavamo in difficoltà. È una filosofia di gioco diversa dalla nostra: non è tutto da buttare, però contro squadre di questo livello non ci siamo ancora. In più, il modulo ha creato difficoltà ed evidenziato i difetti della nostra squadra. Se questi giocatori sono stati un po' troppo coccolati o sopravvalutati? È difficile dirlo, la differenza con il 1982 esiste ed è stata piuttosto evidente nelle partite importanti. Questi sono test su cui basarsi, anch'io ero curioso di capire se questa Nazionale potesse darci soddisfazioni. Ci sono tanti giovani, e i giovani vanno inseriti piano piano. Questo è il calcio italiano, teniamoci stretti questi giocatori. Io ho in mente la partita dell'Europeo in cui avevamo messo in difficoltà la Spagna, pensavo potessimo giocarcela ad armi pari e invece ci hanno dato una sonora lezione". Foto: You Tube