PAPADOPOULOS, IL GIGANTE GRECO DELL’AMBURGO SPECIALIZZATOSI IN GOL DELL’EX
12.02.2017 | 11:00
Nel calcio non c’è nulla di scontato e le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Ne sa qualcosa il Red Bull Lipsia che, nella giornata di ieri, oltre a perdere per 3-0 contro l’Amburgo davanti al proprio pubblico, si è visto infilare anche dal fresco ex Kyriakos Papadopoulos. Infatti, dopo una prima parte di stagione trascorsa tra le fila dei Tori Rossi, il greco non ha avuto pietà e senza esitare ha contribuito alla sconfitta dei suoi vecchi compagni. Papadopoulos nasce a Il Pireo il 23 febbraio del 1992, entra a far parte delle giovanili dello Svoronos Katerinis nel 2001. Nel 2007 viene notato dagli addetti ai lavori dell’Olympiakos e di conseguenza il glorioso club greco non se lo fa scappare. Il 2 dicembre 2007, all’età di 15 anni, debutta in prima squadra nella Super League (il massimo campionato ellenico), subentrando a due minuti dal termine a Cristian Raul Ledesma durante l’incontro vinto per 3-1 contro l’Atromitos. Dopo tre annate, in cui colleziona 15 presenze laureandosi per due volte campione di Grecia, il gigante greco sbarca in Germania. Il 23 giugno del 2010 è lo Schalke 04 ad acquistarlo. Il club di Gelsenkirchen lo blinda con un contratto quadriennale compiendo un investimento importante. Nella sua prima stagione totalizza 18 gettoni e si rende protagonista anche in Champions League. Il suo impatto con il calcio tedesco è ottimo, in poco tempo Papadopoulos si cala perfettamente in una nuova realtà come la Bundesliga. Il 23 luglio 2011, inoltre, alza al cielo la Supercoppa di Germania dopo il successo ai calci di rigore contro il Borussia Dortmund. Con i Die Knappen (Minatori) vince anche una Coppa di Lega e diventa un perno fondamentale, un elemento imprescindibile nonostante la giovane età.
Dopo ben quattro anni, però, arriva il divorzio e il 3 agosto del 2014 si trasferisce al Bayer Leverkusen con la formula del prestito. Con le Aspirine si ritaglia subito il posto in squadra. Papadopoulos convince staff tecnico, dirigenza e l’anno successivo il suo cartellino viene riscattato interamente. I tifosi lo apprezzano per sua grande grinta, per il carisma e la tenacia con cui scende in campo durante ogni singola partita. La scorsa estate, ad ogni modo, i rossoneri decidono di cedere il possente centrale proprio al Red Bull Lipsia. L’inizio stavolta non è dei migliori: il greco gioca poco, non trova spazio e un problema al ginocchio, che lo costringe anche ad operarsi nel mese di novembre, lo tiene per molto tempo lontano dal rettangolo verde. Una volta guarito ritiene opportuno cambiare aria. Saluta i Die Roten Bullen e passa, ugualmente a titolo temporaneo, all’Amburgo. Con i Urgestein gioca subito titolare, ritrova una condizione ottimale e sfodera prestazioni di alto livello. Il tecnico Markus Gisdol gli consegna le chiavi del pacchetto difensivo, lui non delude le attese. Inoltre, in due settimane, è stato capace di siglare due gol dell’ex: il primo al Bayer, nella sfida vinta per 1-0 dai suoi, e il secondo al Lipsia proprio ieri. Reti che hanno il sapore quasi di vendetta, in poco tempo Papadopoulos si è tolto non pochi sassolini dalle scarpe. Ma ora l’obiettivo principale è salvare l’Amburgo, attualmente quartultimo e fuori dalla zona rossa a quota 19 punti. Il resto conta poco, ma il Bayer e il Lipsia non saranno dello stesso avviso.
Foto: Bundesliga