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PAQUETA’, L’ORO DEL BRASILE

07.07.2021 | 14:15

Dalle aspre critiche in Italia al Milan, a trascinatore del Lione e soprattutto del Brasile in Copa America. Lucas Paquetà, in 9 mesi, ha fatto ricredere tutti quelli che lo avevano già dato per bidone, per sopravvalutato.

In effetti, l’avventura in rossonero per il brasiliano è stata tutt’altro che esaltante. Il classe 1997, arrivato nel gennaio 2019 al Milan, per circa 35 milioni di euro, è sembrato subito un pesce fuor d’acqua in Serie A. In realtà, i primi 5-6 mesi non fece poi così male, ma nella stagione successiva, tra infortuni, Covid, poca continuità, è stato l’ombra di quel talento ammirato nel Flamengo e che doveva essere uno dei simboli della rinascita del Milan.

Neanche l’arrivo di Pioli, che ha rigenerato una squadra in netta difficoltò, ha saputo rinvigorire il brasiliano e così, nel settembre 2020,  la decisione della cessione al Lione per 21 milioni di euro. Firmando un contratto quinquennale con i francesi.

La carriera di Paquetà rinasce in Francia. Grazie alla fiducia del tecnico Rudi Garcia, il brasiliano è protagonista del Lione che lotta per il titolo (poi vinto dal Lille). Paquetà mostra le due qualità non viste in Italia. Dribbling, rapidità, inserimenti, tiri da fuori, assist e anche gol. Per lui, 30 presenze in campionato e 9 reti, confermandosi tra i migliori dei transalpini.

La convocazione del Brasile per la Copa America è stata doverosa e anche con la Seleçao, Paquetà sta incantando, dimostrandosi grande protagonista insieme a Neymar dei verdeoro, che hanno centrato la finale del torneo.

Paquetà è stato decisivo con 2 assist e 2 gol, questi ultimi, ai quarti di finale e in semifinale, trascinando di fatto il Brasile in finale. Il brasiliano sembra davvero un lontano parente di quello che fino a 10 mesi fa annaspava in Serie A, era un oggetto sconosciuto, e ora è uno dei giocatori più decisivi al mondo, capace di far ricredere chi lo criticava, con giocate magistrali, da vero campione, a dare del tu al pallone insieme a Neymar, con il quale parla una lingua diversa dagli altri.

Paquetà è certamente l’oro del Brasile e vorrà confermarsi come tale, anche nella finale con l’Argentina, per zittire definitivamente le critiche che da alcuni mesi a questa parte, non gli appartengono più. Un rimpianto per il Milan? Magari sì, ma magari il Milan, in quel momento, non era la location giusta per poter far esplodere tutto il suo talento.

Foto: twitter-cbf-futebol