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Chi parla di Kessie, ricordi bene i precedenti Caldara e Gagliardini…

22.02.2017 | 23:30

Su Franck Kessie siamo stati chiarissimi: il suo allenatore di riferimento è Maurizio Sarri, un gradimento totale, in attesa di altri dettagli. Noi siamo stati chiarissimi, non l’abbiamo mandato al Napoli, pur parlando di cifre, ma abbiamo segnalato l’enorme considerazione che il centrocampista ivoriano, che da sempre stravede per la Premier League, ha nei riguardi di Sarri. La partita è aperta: se la Roma l’ha prenotato (del gradimento giallorosso parlammo un anno fa), non si può aggiungere che il Paris Saint-Germain (ne abbiamo parlato) ha fatto una proposta importante, altrimenti è il solito metodo maghetti-like di spendere i nomi di quattro o cinque club. Se è prenotato, è prenotato… Confusione. In realtà la partita è ancora aperta e sul Napoli vi confermiamo quanto abbiamo detto, in riferimento alla volontà del ragazzo, che poi va sviluppata in altri modi. E fermo restando che il Napoli ha la necessità di trovare un minimo di equilibro, oggi inesistente, tra De Laurentiis e Sarri. Altrimenti l’argomento mercato non ha motivo di esistere. Chi parla di Kessie in libertà, ricordi bene i precedenti Gagliardini (mandato con certezza alla Juve, invece Inter), Caldara (Roma o Napoli, invece Juve), Sportiello (addirittura Watford piuttosto che Fiorentina, in pallone spedito in curva…). E potremmo farne altri venti. Stendendo un velo pietoso su Gomes e la Juve perché chi pretende rispetto e non lo dà meglio che si chiuda a tripla mandata in casa. Oppure meglio un altro bel brindisi per rosiconi a mezzanotte, invitando lo specialista che aveva garantito su Walace alla Lazio. E magari facendo una telefonata a Seferovic, come mai poi non ha firmato per la Fiorentina?