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Parolo: “Immobile in gran forma, siamo sempre l’Italia. Voglio l’Europa con la Lazio”

03.10.2017 | 13:43

Marco Parolo, centrocampista della Lazio e della Nazionale italiana, ha parlato direttamente da Coverciano in vista del doppio impegno con Macedoni e Albani: “Qualsiasi modulo è comunque con due centrocampisti, cambiano alcune linee di passaggio e lavori in fase difensiva. Immobile? Ciro è in un grande momento di forma, lui è forte, vede la porta, la sua media gol è sempre stata alta. Alla Lazio ha trovato piena fiducia, si esalta in queste situazioni. È una pedina importante, sono contento di godermelo. Emergenza a centrocampo? Alla Lazio si fanno male i difensori, ogni tanto capita un reparto, speriamo non succeda più. La situazione con la Germania era più o meno analoga, in quello avevamo delle idee, un concetto di gioco che andava avanti da molto tempo. Le idee oramai erano acquisite. Qui abbiamo meno tempo, cercheremo di affrontare come vuole il mister. Quella partita ci è servita per analizzare alcune cose fatte meglio, anche con quel modulo lì. Quando hai tre o quattro giorni è difficile. Potevamo affrontare la Spagna con il 4-2-4, alla fine il modulo cambia poco. L’Italia è sempre l’Italia, dobbiamo avere voglia per trascinarci. I giovani convocati? Sono interessanti, stanno facendo bene in campionato ma devono imparare il nostro modo di giocare. Sono svegli e voglia di fare. Dispiace sempre quando ci sono compagni che non stanno bene, bisogna guardare avanti, alle prossime partite, con la possibilità di giocare e mettersi in mostra. Il progetto è di gruppo e corale. Queste all’orizzonte sono due gare che servono per analizzare gli errori fatti, oltre alle cose buone. Bisogna essere positivi, guardare i due lati, sempre per cercare di migliorare e mettere qualcosa di più. Obiettivi con la Lazio? Vogliamo dare fastidio a tutti: l’obiettivo Europa è il primo, il quarto posto vedremo. Ci stiamo facendo la bocca, buona, speriamo di continuare così. Ora ci sono gli altri due mini cicli che faranno vedere di che pasta siamo fatti. o Scudetto è un’utopia, siamo solo alle prime basi ma i risultati ci stanno dando ragione. Stiamo costruendo qualcosa di importante, qui in Nazionale gioco diversamente che con la Lazio. Ci sono tanti centrocampisti, singolarmente siamo diversi l’uno dall’altro. Se c’è la possibilità di inserirsi non è che mi dispiaccia. Per la Lazio non è forse quella più forte, il primo anno erano già tutti pronti, c’erano malizia e furbizia con Klose, Mauri e Candreva, gestendo la partita. Qui abbiamo molti che possono essere grandissimi campioni, potenzialmente è più forte”.

Foto: Nazionale Twitter