Parolo: “Inzaghi ci sta dando la sua impronta. La Lazio come la Juve? Serve programmazione”

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Prosegue l'iniziativa della Lazio nelle scuole romane. Nella giornata di oggi Marco Parolo ha fatto visita all'istituto Magistrale Statale "Vittorio Gassman". Queste le parole del centrocampista italiano in risposta alle domande dei ragazzi presenti: "L'allenatore che mi ha aiutato di più? Si apprende da tutti, ognuno è diverso e ti insegna qualcosa. I più importanti sono stati Bisoli, Donadoni, Pioli e anche Conte in nazionale. Inzaghi sta facendo bene, ci sta dando la sua impronta anche lui. I cori dei tifosi sono qualcosa di bellissimo, ti sveglia, ti dà l'energia per fare grandi 90 minuti. Quando lo stadio è pieno è diverso, ricordo ancora quel Lazio-Milan con la maglia bandiera. Ora la gente si sta ravvicinando, speriamo di chiudere ancora di più con i tifosi al nostro fianco perché ci danno la carica. La caratteristica più importante per sfondare? Tanta voglia di sacrificarsi e dare sé stesso. Sono cresciuto con ragazzi più bravi e più talentuosi di me, però non avevano lo stesso spirito di sacrificio. Serve la testa, senza quella un calciatore non può mai arrivare a certi livelli. Tra qualche anno una Lazio come la Juve? Se cresceremo ogni anno alla lunga possiamo magari migliorare e raggiungere certi livelli. Serve una giusta programmazione, sarebbe bellissimo lottare per vincere. Noi dobbiamo pensare a fare il massimo, se poi ogni anno vengono inseriti giocatori sempre più forti può anche succedere di arrivare così in alto. Ma non è per niente facile. Come si affonda la Juve in finale? La Juve è forte, sarà una partita speciale. Dipenderà da molti aspetti ma la prepareremo al meglio". Foto: Lazio Twitter