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Pastore conferma: “Parlo sempre con Sabatini. Certo che tornerei in Italia, vediamo a dicembre…”

18.11.2017 | 23:55

Dopo la vittoria contro il Nantes, il trequartista del Psg Javier Pastore, oggi schierato titolare da Emery, ha rilasciato queste dichiarazioni in zona mista: “Penso sia normale che un giocatore voglia giocare, però la decisione spetta sempre dell’allenatore. Io vorrei andare al Mondiale, ma se il ct vede che non gioco sarà difficile per lui convocarmi. Vediamo cosa succede fino a dicembre, poi farò il punto della situazione. Se tornerei in Italia? Ma certo che sì, l’Italia mi piace tantissimo, è la mia seconda casa, mia moglie italiana. Che rapporto ho con Walter Sabatini? Ci parlo sempre, ho un bellissimo rapporto. Walter è un grande amico, mi ha aiutato tanto da quando sono in Europa, è una grande persona. Mi chiede tante cose, tipo perché non gioco…”.  Parole che confermano quanto vi abbiamo raccontato in questi ultimi mesi: lo scorso 30 giugno, ai tempi della prima missione di Sabatini in Francia, vi anticipammo subito che quello de El Flaco sarebbe stato un nome caldo, ricordando come Pastore sia uno dei figli calcistici di Walter che lo portò a Palermo nel lontano 2009. Situazione che abbiamo seguito per gran parte dell’estate, prima che arrivasse la stretta imposta da Suning al mercato in entrata. Da ultimo ve ne parlammo lo scorso 4 ottobre, ribadendo che Sabatini – se potesse – prenderebbe al volo Javier Pastore per l’Inter in qualsiasi momento, a partire da gennaio. Un nome secco in cima alla lista. E gli indizi si accumulano.

Foto: L’Equipe