Deulofeu e il futuro, tra dubbi e perplessità: scenari e retroscena. E su Pastore…

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Gerard Deulofeu aspetta di conoscere la sua nuova destinazione, vuole capire quale squadra di livello può garantirgli un maggior minutaggio a pochi mesi dal Mondiale dopo i mesi in naftalina al Barcellona. L’Inter è in azione da tempo, come raccontato, deve fare i conti con la concorrenza ma sa di non potersi spingere oltre il prestito con diritto di riscatto. Il Barcellona invece sarebbe per una cessione a titolo definitivo o perlomeno in prestito con obbligo e, a tal riguardo, un'intesa di massima con il Napoli - che ha disponibilità economica - si potrebbe trovare in qualsiasi momento, lo ribadiamo. Però ci sono problematiche di diversa natura: la prima chiama in causa Deulofeu, non troppo convinto, anche dello spazio che potrebbe avere agli ordini di Sarri; la seconda riguarda lo stesso Sarri, che si aspettava un sì convinto di Verdi, prima scelta indiscussa per caratteristiche. In questo contesto, l'Inter si può inserire solo se il Barcellona apre al prestito con diritto e l'imminente missione di Ausilio a Barcellona va letta anche in quest'ottica, non soltanto in chiave Rafinha. L’Inter, che comunque ha già portato a casa l’obiettivo prioritario, ossia il centrale difensivo (Lisandro Lopez) per il quale Spalletti fremeva, gioca comprensibilmente su più tavoli, sapendo di avere le mani legate quanto alla formula. Questa è la chiave della cena tra Ausilio e Simonian, agente dell’obiettivo storico Pastore legatissimo a Sabatini. Il Psg non è oste semplice con il quale fare i conti, ma nelle valutazioni dell’Inter la situazione, per quanto complicata, negli ultimi giorni di mercato potrebbe anche regalare scenari diversi, tenendo conto che El Flaco ha un contratto in scadenza nel 2019. Foto: worldsoccerscout