Pato: “Nulla sarà come prima. Futuro? Mi piacerebbe tornare al Milan”
06.04.2020 | 10:00
Intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l’ex numero sette del Milan, il brasiliano Alexandre Pato – oggi in forza al San Paolo – ha parlato di come il suo Paese stia vivendo l’emergenza: “Certe cose si vedevano solo alla tv. Poi arrivano anche da te e dici “cavolo, il mondo si è fermato davvero”. E’ qualcosa che spaventa molto e ti lascia grandi interrogativi sui prossimi anni: nulla sarà come prima. E c’è stato anche un frangente in cui ho avuto davvero paura: nei primissimi giorni in cui il virus iniziava a espandersi ho avuto un po’ di febbre. Sono corso immediatamente in ospedale, terrorizzato, e mi hanno fatto il test che per fortuna è risultato negativo.”
Si è parlato poi di Milan: “Seguo molto il Milan. Quando riesco guardo qualche partita, altrimenti mi documento. Sono dispiaciuto di vederlo ormai da un po’ in condizioni così critiche, ma vedo anche che la proprietà sta provando a ripartire e quindi i tifosi devono avere fiducia. Boban? Penso sia entrato con la testa di aiutare e ci ha sempre provato. Poi, se non gliel’hanno lasciato fare. Maldini? La società deve lasciarlo lavorare, conosce la testa dei giocatori, sa cosa significa questo club ed è in grado di riportarlo in alto. Mi auguro possa avere una strada lunga in rossonero. La proprietà deve puntare su persone così e dargli la tranquillità di poter fare il loro lavoro. Paquetà? Per giocare in un club come il Milan devi essere molto preparato con la testa. Devi avere persone dietro che ti curano e il club che ti sta vicino. Lucas deve solo concentrarsi sul campo, lasciando fuori le altre cose. È un grande talento e un bravo ragazzo. Futuro? Mi piacerebbe tornare in Europa. Dai, faccio bene quest’anno, vinco la Libertadores e poi torno. Al Milan sarebbe davvero bello.”
Foto: GloboEsporte