Pau Lopez: “Sono alla Roma per fare un importante passo in avanti nella mia carriera”

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"I portieri devono adattarsi al gioco che chiede il mister per la squadra. Se si giocherà alto, devo essere pronto a giocare alto e aiutare la squadraNon mi ispiro a qualcuno in particolare, ho sempre cercato di rubare il meglio da tutti i portieri che ho ammirato in televisione" "Ho fatto tanti cambi di squadra, dall'Espanyol al Tottenham, poi ancora Espanyol e infine il Betis. La Roma è un posto perfetto per crescere, mi piacerebbe che diventasse un passo in avanti per la mia carriera. Alla Nazionale non penso, la mia convocazione con la Spagna dipende da quello che avrò nella Roma, quindi sono concentrato su quello". "Sono un portiere a cui piace parlare molto, conosco già l'italiano ma dovrò impararlo bene per rispetto al club, ai tifosi e ai miei compagni di squadra" "Essere pagato così tanto è una responsabilità, non si sa mai come andrà in anticipo. Garantirò lavoro, umiltà e sacrificio, sta a me dimostrare di valere questa scommessa. In ogni caso ho la tranquillità per dare il massimo e rendere orgogliosa la gente di Roma. Al Tottenham sapevo che avrei avuto poche possibilità, conoscevo Pochettino che mi aveva allenato all'Espanyol, mi ha detto che non avrei giocato ma che sarebbe stata un'esperienza utile per me, cosa che si è rivelata vera. Di fatto non ho giocato, ma lavorare con un allenatore dei portieri come Jimenez mi ha fatto migliorare molto e se sono così lo devo a lui". "Il mio diverbio con Messi? Quando giochi nell'Espanyol c'è la rivalità contro il Barcellona , ma mi sono pentito di quel gesto eccessivo. In ogni caso, i derby sono delle partite speciali, calde per i tifosi e molto importanti, ed è molto importante anche non andare oltre il limite di una partita di calcio. Ricordo quel Roma-Barcellona, una rimonta incredibile, mi è piaciuto moltissimo vederla da casa, in qualche modo mi ha fatto piacere". "Io e la Roma volevamo questo risultato, sono stati fatti degli sforzi da entrambe le parti, non c'è da aggiungere altro". "All'inizio non volevo lasciare il Betis, successivamente ho avuto due possibilità: restare al Betis o venire qui. E' un passo importante per me per poter crescere ulteriormente, non ho mai valutato altre situazioni. Alla fine si è concretizzata la mia scelta preferita, cioè venire alla Roma". "Io come Alisson? Lui è ora uno dei migliori portieri del mondo. Non mi piace compararmi con nessuno, vengo a giocare nella Roma per fare la mia personale storia, che comincia ora, e spero di scrivere una lunga pagina qui rendendo i tifosi orgogliosi". "Ho molti difetti, provengo da una scuola spagnola diversa da quella italiana dal punto di vista dei portieri. Non ero abituato al lavoro di Savorani, si cura l'aspetto tecnico ed ogni minimo dettaglio. Dopo un po' di ambientamento mi troverò bene, ho moltissima voglia di imparare da un campionato importante come quello italiano". "Il portiere deve adattarsi alle richieste del mister Fonseca, che vuole ripartire da dietro, quindi in questo caso posso essere utile alla squadra". "Ringrazio la società che ha puntato su di me,ora sta a me ricambiare con le prestazioni. In questi primi giorni Fonseca ha spiegato il concetto di squadra che attacca alta, ma abbiamo lavorato anche dal punto di vista difensivo". Presentazione ufficiale per Pau Lopez, nuovo portiere della Roma arrivato dal Betis Siviglia. L'estremo difensore parla dalla sala stampa di Trigoria rilasciando le prime dichiarazioni da giocatore giallorosso. Foto Facebook AS Roma