Paulo, si può perdere una partita ma non andare in vacanza a Roma
Paulo Sousa è un allenatore spesso ispirato, ma quando va in tilt coinvolge tutta la squadra. L'interpretazione della
Fiorentina all'Olimpico è stata un autentico incubo, venti minuti e poi tutti al cinema. Come se fosse stata programmata una vacanza romana, magari a base di fettuccine? Nessuno discute il valore dei giallorossi, perfettamente modellati da
Spalletti, ma è assurdo che la
Fiorentina passi da interpretazioni perfette, come quella contro la
Juve, a cali di tensione che ne fanno una squadra come cento altre al mondo. A fine partire
Sousa ha parlato come se fosse stato un normale incidente di percorso. In realtà avrebbe dovuto essere più chiaro e meno superficiale. Soprattutto avrebbe dovuto spiegare i motivi che spesso portano la
Fiorentina a essere indisponente e masochista. Possibilmente non impiegando fuori ruolo gente che andrebbe valorizzata. Chiediamo troppo? Foto: zimbio.com