Pazzini e Maicon: giusto darli via?
23.07.2012 | 20:45
A volte la voglia di cambiare prende il sopravvento sulla ragione. Un po’ di follia nerazzurra (quella c’è sempre) si è abbattutta su Maicon e Giampaolo Pazzini. Due considerati “di troppo” da Stramaccioni e dalla società di Corso Vittorio Emanuele. Ragioni tattiche e tecniche per l’attaccante italiano, di stipendio e di bilancio per il laterale brasiliano. Giusto che l’Inter ragioni su questi termini, ma sui due ‘scaricati’ bisognerebbe approfondire la questione. Per Maicon vale il detto “tutti lo vogliono ma nessuno se lo piglia”, visto che da almeno due anni a questa parte si parla di lui come un possibile partente. Destinazione Madrid. Nulla di più falso, anche perché Florentino Pérez pare non sia un amante dei giocatori in là con gli anni. Il Colosso fra pochi giorni compirà 31 anni, e dal punto di vista fisico è in netto calo. Però, in giro per l’Europa non ci sono laterali di spinta di gran livello, eccezion fatta per Dani Alves, irraggiungibile per l’Inter e non solo. I vari Debuchy o Cissokho (che per altro è un mancino) non fanno impazzire, anzi. Per questi motivi, tenersi il verdeoro con sé potrebbe essere la scelta giusta, soprattutto se non dovessero pervenire in società proposte allettanti per il suo cartellino. Stesso discorso andrebbe fatto per Pazzini. Un attaccante del suo valore, e per giunta della sua età (28 anni) – almeno in Italia – non ce ne sono. Il Pazzo è un giocatore integro dal punto di vista fisico ed è nel picco più alto della sua carriera, a parte la parentesi negativa della passata stagione (ma quale giocatore ha reso nella scorsa annata?). Stramaccioni ha poi chiesto un vice-Milito, e chi meglio del numero 7 nerazzurro sarebbe in grado di ricoprire questo ruolo? Sicuramente in pochi. All’Inter e a Moratti l’ardue sentenze.