Pecchia: “Sconfitta che fa malissimo. Paghiamo le troppe disattenzioni”

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Fabio Pecchia, allenatore del Parma, ha analizzato la sconfitta per 3-2 in casa contro il Cagliari. Queste le sue parole: "C'è rammarico e dispiacere per lo sforzo che hanno fatto i ragazzi. Per come era l'inerzia della gara, uscire con una sconfitta brucia tantissimo. Abbiamo abbinato gol, giocate di qualità, occasioni. Paghiamo però le troppe disattenzioni. Nel secondo tempo a parte il gran gol di Marin, la squadra si è comportata benissimo". Troppi 12 gol subiti, tanti nel finale: "I due gol di Napoli condizionano i numeri e rovinano le statistiche. Quello di oggi pesa tantissimo, eravamo a squadra schierata. Al di là della giocata di qualità di Gaetano e Piccoli, noi qualcosa di meglio dovevamo farlo". La posizione di Viola vi ha messo in difficoltà, vi aspettavate questo Cagliari? "Ci aspettavamo una squadra aggressiva, con esperienza, in grado di gestire. Mettendo Bernabé come vertice basso abbiamo trovato più equilibrio, abbiamo reagito e creato fino alla fine. C'è la voglia dei ragazzi di stare sul pezzo, stiamo pagando a caro prezzo delle disattenzioni. Questo toglie punti e crea un clima attorno alla squadra che non fa bene". I gol subiti iniziano ad esser troppi? "Creiamo anche tanto, facciamo tanti gol. Sicuramente dobbiamo correggere qualcosa. La squadra nella ripresa mi è piaciuta tantissimo. Eravamo sotto ma non abbiam subito. Poi cali l'attenzione un attimo e i giocatori forti ti puniscono". Ha scelto di schierare Hainaut: "Avevamo bisogno di maggiore equilibrio, Bernabé era fermo da qualche giorno. Sohm era fermo da dieci giorni, l'unico che poteva attaccare lo spazio con forza era Hainaut, allo stesso tempo dava equilibrio. Ha fatto una grande partita in tutti i ruoli, una grande risposta".
C'era un rigore solare, con gli arbitri non avete fortuna? "Non so quale occasione, non ho visto dalla panchina. Oggi partita regolare nella gestione, posso dire poco sull'episodio".
E' mancata la fase difensiva? Il centrocampo ha filtrato poco? "Sul primo gol sono entrati, lì serviva più attenzione. Bisogna insistere, stare sul pezzo, nel momento di calo di tensione subiamo sempre gol. Creiamo tanto, segnare non è semplice. Sul gol di Marin non posso dir nulla alla squadra, è un grandissimo gol. Ma in altri momenti abbiamo avuto cali. Per il resto la squadra mi è piaciuto". Quando parlava di ambiente negativo, si riferiva a qualche fischio? "No. Quando si gioca con il giusto atteggiamento e si perde dispiace. Dico alla squadra di avere fiducia in loro stessi e in quelli che fanno. A fine partita erano sfiduciati, è giusto che sia così, ma da domani bisogna azzerare". Non siete stati altrettanto prorompenti sulla fascia? Da lì avete subito il terzo gol: "Nello scivolamento abbiamo perso le distanze e abbiamo dovuto ancora rincorrere. Nel secondo tempo avevamo iniziato a fare ciò che dovevamo fare, anche con i cambi c'è stato il giusto impatto. Sugli ultimi due gol c'è poco da dire, a differenza del primo". Vi siete sbilanciati troppo? "Sul terzo gol eravamo palla al centro. C'era la voglia di andare a segnare ancora. Siamo stati penalizzati oltre le nostre colpe". Foto: twitter Parma