Pelè compie 80 anni. Burgnich: “Fui un pollo in quella finale. Oggi farebbe tremila gol”
Domani sarà il Pelè day. "O Rey" compirà 80 anni. Una carriera strepitosa la sua, unico calciatore ad aver vinto 3 Mondiali. A la Gazzetta dello Sport, ha parlato uno che ha marcato Pelè nel Mondiale del 1970, in quella finale persa dall'Italia per 4-1. Stiamo parlando di
Tarcisio Burgnich. L'ex difensore dell'Inter ha parlato del fuoriclasse brasiliano, in un ricordo delle sue gesta. Queste le parole di
Burgnich:
"Pelè? Ricordo il gol nella finale dei Mondiali del 1970. Ho dormito, sono stato un pollo. Feci un passo in avanti pensando che il cross fosse indirizzato sul primo palo e non sul secondo. Quel passo mi è costato il gol. Quel gol è tutta colpa mia, altro che merito suo. Poi Pelè ci mise del suo con un balzo felino, ma ormai ero fuori tempo e non potevo fare diversamente. Quelli più forti li beccavo tutti io, Pelè, Muller in semifinale. Senza quel gol il destino della partita non sarebbe cambiato. Eravamo cotti. Contro la Germania avevamo dato tutto, non avevamo energie. Come detto avevo anche marcato Gerd Muller per 120 minuti". Su
Pelè: "
E' stato il più grande di tutti i tempi. Era completo, destro, sinistra, testa, rapidità. Segnava in qualsiasi modo. Ne ho marcati di campioni ma mai visto uno così. Ad esempio Sivori era un altro fuoriclasse, ma sapevo che usava solo il sinistro e mi facilitava il compito. Con Pelè non sapevi mai da che parte andare. Inoltre era rapidissimo, aveva una facilità di esecuzione impari. Ho marcato anche Eusebio, Cruyff, ma come Pelè mai. Se giocasse ai giorni di oggi, con quelle difese ballerine, farebbe tremila gol". Foto: Wikipedia