Pellegrini: “Lo scorso anno mi aspettavo di giocare di più. Tutti sapevano che la mia volontà era tornare alla Lazio”

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Intervenuto in conferenza stampa, Luca Pellegrini ha così parlato dopo essere tornato in biancoceleste dopo i sei mesi dello scorso anno: “Grazie a tutti, anche al direttore per queste parole. Come ha detto non sono una novità. La mia volontà la sapevano tutti. Per me la Lazio è famiglia. I sacrifici li ho fatti, ma per questo ambiento dovevo farlo”. Poi ha proseguito, parlando di Maurizio Sarri: “Ho parlato con il mister e alcune cose rimarranno tra noi. Nulla è certo, bisogna controllare le nostre azioni. Io voglio essere il più possibile in campo. Quante squadre ho rifiutato? C'è un discorso di base che è la volontà del giocatore e della società, che è stata sempre forte. È durata un po', con tanti momenti morti. Parlare del passato non mi interessa, abbiamo sofferto tutti durante la trattativa, adesso voglio guardare solo il positivo per concentrarmi sul futuro. Per quanto riguarda gli obiettivi il mister ha ragione, dobbiamo stare con i piedi per terra, tante si sono rinforzate, compresi noi. Sicuramente il calcio non si gioca con le figurine, si deve scendere in campo, siamo usciti da Lecce sconfitti. Non c'è niente di scritto, dobbiamo semplicemente lavorare e seguire quello che ci dice il mister. Sognare non è proibito, ma dobbiamo essere attenti alla realtà. Non è stato facile stare lontani dal campo, eravamo pochi ma mi sono comunque allenato. Mi sento bene, soprattutto mentalmente, con i preparatori abbiamo parlato e quindi siamo a buon punto. Come ho vissuto i primi sei mesi giocando poco? "Sicuramente l'anno scorso mi aspettavo di giocare un po' di più, ma non metto io la formazione in campo. Per quanto mi riguarda quello che dovevamo dirci ce lo siamo detti. In altre circostanze e in altre situazioni, per questo oggi sono qui. L'aver tenuto un atteggiamento propositivo ha pagato. Se mi sento pronto per giocare titolare? Sicuramente sì". IO“Entrambe sono state emozionanti. Sapevamo che sarebbe stato difficile, ma ora che sono qui ho realizzato il mio sogno. Riguardo Kamada e Segej, sono diversi. Daichi è un giocatore importante, abbiamo giocato insieme a Francoforte. Sicuramente lui non è qui per sostituire. Daichi è un lavoratore e farà bene, potrà aiutarci”. Foto: Instagram Lazio