Pellissier: “A 39 anni posso migliorare. Ventura? Non meritavamo quel trattamento. Di Carlo ha riportato serenità”
04.12.2018 | 11:05
Sergio Pellissier, attaccante evergreen, capitano e leader del Chievo a 39 anni, ha rilasciato un’intervista in merito al momento dei gialloblu sulle pagine de La Gazzetta dello Sport: “Ci siamo da tanti anni e vogliamo restarci. Portiamo meno soldi, ma credo che le storie come la nostra siano ancora il bello del calcio. Il gol alla Lazio (il 110° in Serie A, ndr) e l’esultanza con mio figlio Matteo? Ha 8 anni, frequenta la terza elementare e gioca nella scuola calcio del Chievo. Si diverte, e la domenica dà una mano ai raccattapalle. Non è ancora in età, ma gli piace stare in campo. E domenica era più contento di me. Io continuo a lavorare per migliorarmi e conquistarmi il posto, al presidente Campedelli ho sempre detto di essere uno come gli altri, non voglio un contratto solo perché mi chiamo Pellissier. Non mi reputo inferiore a nessuno. Ventura e poi Di Carlo? Ventura non l’ho più sentito, ho sbottato in quel modo dopo le sue dimissioni per i miei compagni. Gli abbiamo dato tutto in quel mese e lui ci ha abbandonati, non lo meritavamo. Di Carlo, invece, ci ha ridato serenità, proprio ciò che ci serviva. E’ tornato lo spirito del Chievo, quello che dovremmo sempre avere. Una squadra che lotta su ogni pallone, che vuole vincere. Mancava questa voglia e adesso è tornata”.
Foto: Twitter Chievo