PEPE, TALENTO E GARRA PER FAR SOGNARE IL PORTO

Pepê è uno dei giovani che ha inciso di più tra le fila del Porto di Sergio Conceicao nel successo di ieri contro gli storici rivali del Benfica. Un 3-1 severo e quasi mai in discussione, visto il momento difficile del club che ha come suo presidente Rui Costa, reduce da un cambio in panchina dei giorni scorsi: da Jorge Jesus a Verissimo. Fabio Vieira ha aperto le marcature al 34', dopo il primo centro annullato dal VAR per un fuorigioco di Taremi di millimetri. Pochi minuti più tardi il raddoppio di Pepê. Nella ripresa Yaremchuk accorcia le distanze a freddo, ma Almeida lascia il Benfica in dieci e Taremi chiude la gara al 68'. Il Porto appaia così lo Sporting Lisbona in testa alla classifica a quota 44 punti, Benfica terzo a quota 37. Andiamo a conoscere meglio Pepê. Pepê, pseudonimo di Eduardo Gabriel Aquino Cossa, nasce a Foz do Iguaçu il 24 febbraio 1997, è un calciatore brasiliano in forza al Porto. Può agire sia da esterno di centrocampo che da seconda punta, i suoi inizi sono nelle giovanili del Foz do Iguaçu, squadra minore della sua città. Poi il prestito al Coritiba Fc Under 20, dunque l'approdo al Gremio per 125 mila euro nell'aprile del 2016. Dopo un anno con le giovanili del club di Porto Alegre, è tempo per il ragazzo di cimentarsi in prima squadra: il 28 maggio 2017 arriva l'esordio nel Brasilerao nel ko per 4-3 contro lo Sport Recife. Nel quadriennio 2017-2021 Pepê fa registrare 118 presenze, 26 gol e 15 assist, abbastanza da suscitare l'interesse dei club europei. Il Porto versa 15 milioni di euro nelle casse del Gremio e porta il ragazzo in terra lusitana. Con Sergio Conceicao Pepê ha una grande occasione per continuare a crescere e calcare palcoscenici sempre più importanti, assaporando finalmente la Champions League (ad oggi vanta 3 presenze). Foto: Twitter Porto