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Percassi: “Orgogliosi di rappresentare Bergamo in Europa. La Champions ha un fascino unico”

11.03.2021 | 15:16

L’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, ha parlato in conferenza stampa a margine di una presentazione di una nuova partnership in casa bergamasca.

Queste le sue parole: “Stiamo facendo un percorso, come nel caso dello stadio, per migliorare l’esperienza. Domani abbiamo una partita molto complicata, poi ci sarà il Real Madrid. È un motivo di grande orgoglio, di grande felicità, rappresentare la città di Bergamo ma anche di grande rimpianto per non poterlo fare con la nostra gente. È una competizione difficile la Champions, ma confrontarsi con i più bravi permette di migliorarsi”.

Ancora una volta affrontate una squadra top in Europa.
“Tutte queste sfide sono vissute come una prima volta, ma si arriva un po’ più preparati: è qualche anno che ci confrontiamo con queste sfide. Ma non possiamo mai dare per scontato nulla, ogni volta che ci confrontiamo dobbiamo dare il massimo. Papà quando parla di salvezza non lo dice per scaramanzia, ma perché lo pensa davvero. Ogni stagione si riparte da zero, poi il campo ti può dare o meno ragione. Dobbiamo affrontare sempre queste sfide importanti col 1000% dell’entusiasmo. Non ci siamo abituati, ma ci arrivi con un po’ più d’esperienza, che ti aiuta”.

Visto che colleziona maglie ne ha chiesta una al Real?
“La maglia del Real è una delle più belle. Dopo una sconfitta è difficile chiederla, ma Butragueño è stato gentilissimo, mi ha dato la maglia di Kroos. Quando faremo un museo dell’Atalanta nella curva sud ci sarà tutto il materiale. Ho tutto il materiale delle squadre contro cui abbiamo giocato. Stiamo costruendo un archivio, il museo farà parte di un percorso. Ma spero di giocare contro il Real Madrid tante altre volte”.

Non è sorpreso che non ci siano altri modelli simili a quello Atalanta?
“Non pensiamo di essere un modello, sappiamo che dobbiamo lavorare tanto. Ovvio che per costruire devi sempre fare qualcosa. C’è dietro tantissimo lavoro da parte di tutti, ma guardiamo in casa nostra. L’Atalanta è l’Atalanta perché siamo in un contesto speciale”.

Foto: Twitter Atalanta