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Perea alla Lazio, per arrivare al top

06.02.2013 | 09:09

Reduce dal successo al Sub20 Brayan Perea arriverà in Italia a luglio e inizierà la sua avventura con la Lazio. In Serie A: la scuola di formazione più dura per un attaccante. D’altronde, se segni in Italia è facile che tu possa segnare ovunque. Colombiano classe ’93 fino a questo momento ha sempre vestito la maglia del Deportivo Cali, squadra della sua città. Con i Cafeteros si è da poco laureato campione al campionato sudamericano U20 in Argentina ed ora è pronto per fare il grande salto, un po’ come il connazionale Quintero, confrontandosi con il calcio europeo. Ieri la firma e lo scambio di carte definitivo tra il club bianco celeste di Lotito e i colombiani del Deportivo Cali: contratto fino al 30 giugno 2018. Nelle prossime settimane El Mohicano, altro soprannome, sarà in Italia per effettuare le visite mediche. Poi Perea concluderà la stagione in patria e solo a luglio sarà ufficialmente a disposizione del club capitolino. Sull’attaccante c’era da tempo l’Udinese, ma la Lazio è stata più rapida e decisa, soffiando l’affare al club dei Pozzo. Tecnicamente molto dotato e dal fisico slanciato, Perea può tranquillamente adattarsi al calcio nostrano, ma solo il tempo ci darà se Lotito avrà scoperto un vero e proprio fenomeno. I presupposti però ci sono tutti, infatti, per quanto visto sino ad ora Perea è il prototipo moderno della prima punta: veloce, abile nel controllo di palla, potente e preciso. Certo tutte queste qualità dovranno essere sfruttate al meglio in campo, dopo un quanto più rapido periodo di adattamento. Ci vorrà il suo tempo. Ma con l’impegno del ragazzo, mischiato alla giusta pazienza della Lazio, il club di Lotito potrebbe davvero regalare al campionato italiano un nuovo giocatore di prima fascia: il tanto implorato top player.