PERILLI, UN SOGNO CHE SI AVVERA
06.03.2023 | 13:30
Ieri ha debuttato in Serie A, nella gara tra Spezia e Verona, il portiere dei veneti, Simone Perilli, che ha sostituito Montipò, che ha saltato la sfida salvezza per un po’ di febbre.
Romano, classe 1995, Perilli si è fatto trovare pronto all’appuntamento che può anche svoltare la carriera. Una carriera in sordina la sua, fatta di tanta Serie B e Serie C, in particolare, ma che ora può svoltare verso altri traguardi importanti.
Ma conosciamo meglio questo nuovo protagonista del campionato italiano, che alla prima presenza ha chiuso comunque con un clean sheet, facendo un paio di interventi, strepitoso quello verso la fine, che ha regalato al Verona un punto che comunque tiene ancora vive le speranze di salvezza degli scaligeri.
Simone Perilli nasce a Roma il 7 gennaio 1995. Inizia la sua carriera nel settore giovanile della Lazio, che lascia per passare poi alla Roma. Nel 2012, all’età di 17 anni, viene acquistato dal Sassuolo, che lo aggrega alla sua Primavera. Con i neroverdi è uno dei titolarissimi di quella squadra, dimostrandoi discrete qualità, tanto che nel 2015, il club lo lascia partire in prestito in Serie C, alla Pro Patria, per la prima esperienza da professionista. Colleziona 10 presenze nel suo primo campionato con i big.
Nel 2015, viene acquistato a titolo definitivo dalla Reggiana, sempre in Serie C. Stagioni che vedono il club emiliano stazionare nelle posizioni di medio alta classifica, ma Perilli è il titolare fisso di quella formazione, con cui colleziona 66 presenze in 2 stagioni.
Nell’estate del 2017, passa al Pordenone, sempre in Lega Pro. Sarà una stagione con tante soddisfazioni per lui e per il club, che lotta per la promozione in Serie B.
Ma sarà in Coppa Italia che si toglie la grande soddisfazione di esordire a San Siro contro l’Inter, negli ottavi di finale di dicembre 2017. Perilli salva incredibilmente la sua porta, con il Pordenone che chiuderà la gara clamorosamente sullo 0-0 contro l’Inter, resistendo ai supplementari anche e arrivando ai rigori.
Rigori che vedono poi il sudatissimo successo dell’Inter per 5-4, ma Perilli uscì da trionfatore in quella serata clamorosa, con ben due rigori parati, a Skriniar e Gagliardini.
Ma la buona stagione con i “ramarri” e le parate in Coppa Italia, lo portando alla meritata Serie B, con il Perugia che nell’estate 2018 lo ingaggia.
Stagione che però lo vedrà solo spettatore della serie cadetta, con nessuna presenza in Umbria, una stagione da vice. Nell’estate 2019 gli dà fiducia il Pisa, che lo acquista dagli umbri e lo schiera titolare.
Anche in Toscana non avrà una continuità altissima, solo 21 presenze in due anni, ma almeno è protagonista di diverse gare e si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa.
Lascia Pisa nell’estate 2021 per passare al Brescia, dove anche qui è riserva, e colleziona una sola presenza in campioanto con le “Rondinelle”. Accetta comunque il ruolo di secondo in una Serie B, invece di provare qualche esperienza da titolare in qualche club importante della Serie C, che comunque lo cerca.
Ma nell’estate 2022 c’è il trasferimento all’Hellas Verona in Serie A Perilli accetta di buon grado, da riserva in Serie B, si ritrova a fare la riserva almeno nel massimo campionato, e con l’impegno e il sacrificio, sa che quella grande chance della vita arriverà. Chance che è arrivata ieri, il 5 marzo 2023, e il gigante romano non si è fatto trovare impreparato, chiudendo senza reti al passivo il suo debutto in massima serie.
Un debutto che magari neanche lui immaginava più bello e solo pochi mesi fa, da riserva in Serie B, mai si sarebbe immaginato tutto ciò. E invece il lavoro, l’umiltà, la dedizione, lo hanno premiato.
Perilli fa dell’altezza il suo punti di forza, alto 195 cm, è anche molto agile per le sue dimensioni. Un ragazzo che ha fatto la gavetta, che ha fatto tanti sacrifici ma che alla fine è riuscito a realizzare un sogno che tutti i giocatori, soprattutto quelli di seconda fascia, hanno nel cassetto, ovvero l’esordio in massima serie.
E che esordio. Una gara da protagonista per Perilli, che in un freddo pomeriggio di La Spezia, può dare una svolta incredibile alla sua carriera, fatta in particolare di tanta panchina negli ultimi anni, ma che ora può girare in maniera positiva. E per un portiere è ancora più difficile stare sempre sul pezzo, allenarsi tutti i giorni con la stessa intentità, essere sempre concentrati, quando sai che sei un vice e per anni giochi solo una – due partite. Quell’occasione che hai, devi coglierla al volo. Cosa che ha fatto Perilli.
“Ancora non ci credo, è quello che ho sognato fin da bambino. Non è stato facilissimo all’inizio, era una partita molto importante per noi. La più difficile è stata la parata alla fine, se prendevamo gol diventa difficile la corsa salvezza. Abbiamo dimostrato che ci siamo”. Queste ke sue parole dopo l’esordio, ricordiamo, lo 0-0 con lo Spezia. E’ proprio il caso di dirlo. Un sogno che diventa realtà.
Foto: Instagram personale