Perinetti: “Mercato deludente? Il voto lo darà il campo. Su Hiljemark, Bessa, El Yamiq e Ballardini…”
Giorgio Perinetti, direttore generale del
Genoa, ha parlato in conferenza stampa facendo il punto dopo la chiusura del mercato:
"Il mercato di gennaio, come avete visto, tutti l'hanno definito in generale deludente per il poco movimento che ha portato ma questo penso sia una caratteristica di questi trasferimenti. Ci sono pochi giocatori veramente validi che si possono trasferire, pochi giocatori stranieri che accettano di venire in Italia in questa sessione. Come avete visto, forse in controtendenza rispetto alle edizioni passate, il Genoa è stato conservativo perché crede nel valore della squadra. Cambiare per cambiare non ha senso. Il voto poi lo darà il campo. Io mi do sempre un voto insufficiente perché teoricamente si può sempre migliorare la squadra e ottimizzare il lavoro. Abbiamo puntato su giocatori che espressamente l'allenatore ci ha chiesto di far tornare qui come Hiljemark o giocatori come Bessa, ricercati da altre squadre e siamo riusciti a battere la concorrenza. In questo mercato forse ci è mancato un centrocampista grosso di struttura ma, come dice Ballardini, se non riusciremo a strappare la palla agli avversari ci difenderemo noi con il pallone. Abbiamo tutte le qualità per arrivare il porto nella maniera migliore. Sono arrivati prospetti giovani come Pereira, che ora è arrivato nella parte giusta di Genova (sorride ndr), Medeiros che andrà ad arricchire il pacchetto offensivo. Non è presente il difensore El Yamiq, impegnato con la coppa delle nazioni africane, e speriamo che i prospetti di questo ragazzo siano confermati. Chiaramente il Marocco è qualificato per i Mondiali e il Genoa sarà presente con lui e Taarabt. Abbiamo anche un giovane qua, Candela. Io sono molto restio a presentare i giovani ma lui è un prospetto importante, abbiamo superato una concorrenza difficile. È vero che abbiamo dovuto cedere Pellegri perché le dinamiche di mercato non potevano non consentirlo e auguriamo a Pellegri di fare la sua carriera in un club che gli permetterà di giocare in prima squadra più rapidamente rispetto all'Italia. Il Genoa ha voluto investire sul settore, ci sono tanti Pellegri in Primavera e presto li conoscerete. Un attaccante, anticipando gennaio, lo abbiamo preso e si chiama Rossi. Ha nelle corde i gol per darci una mano. I centrocampisti che abbiamo acquistato hanno le qualità di segnare. È mancato il gol ma non le tante occasioni da rete che la squadra crea. Nell'ultima partita c'era una squadra che ha fatto un tiro in porta e una dieci. Ha vinto quella che ha fatto un tiro, il calcio è così. Come sta Rossi? Ha avuto un piccolo problema muscolare, spero di rivederlo presto in campo e aiutarci. Il 31 non significa smettere di lavorare. Abbiamo una lista e sono fuori Landre e Brlek purtroppo. Quest'ultimo può tornare per regolamento nella squadra dove è venuto e abbiamo già avviato contatti con questa squadra per tornare magari già dalla prossima settimana a giocare in questi mesi e tornare al Genoa allenato. Su Landre stiamo valutando i mercati che sono ancora aperti come quello svizzero. Cofie e Rigoni? Con Cofie c'era l'accordo di massima col Cagliari il 30 poi il 31 si stava recando per firmare l'accordo, ma ha ricevuto la chiamata imposta di non firmare. Poi ha ricevuto un'altra telefonata per firmare e a lui non è piaciuto questo avanti-indietro. Rigoni ha avuto delle richieste ma siamo contenti sia rimasto con noi. Il campionato? La squadra ha fatto una partita importante dopo la sosta a Torino mettendo in difficoltà la Juventus. Spiace che contro l'Udinese abbiamo avuto un approccio ottimo alla gara e un finale, grazie certamente anche all'espulsione di un giocatore bianconero, in assedio. Non c'è preoccupazione Siamo consapevoli che questa sarà una lotta, non sarà facile e sappiamo che abbiamo un calendario difficile. Però sappiamo che con i nuovi innesti e il gruppo abbiamo le caratteristiche per uscire da questa situazione. Intanto abbiamo dimostrato con i fatti che abbiamo fatto una partenza, Pellegri, a cui è difficile rifiutare. In futuro non dico ipocritamente che riusciremo a trattenere i gioielli perchè è difficile resistere, per società e giocatori, alle offerte e alle possibilità che offrono altri campionati e altre squadra. L'importante è essere pronti di fronte alle uscite per sostituire i giocatori partenti con altrettanti validi prospetti. Se Ballardini resta dopo giugno? Intanto abbiamo un presente che è affrontare un campionato insidioso. Di lato ci metteremo a tavolino per affrontare i rinnovi per chi è in scadenza e valuteremo quali giocatori possono essere 'insidiati' per il loro valore e trovare sostituti. Criscito e Callegari? Callegari è un prospetto importante che stiamo seguendo, va in scadenza e vediamo se è possibile continuare questo contatto con lui e il suo entourage. Per Criscito, ogni mercato c'è il tormentone Criscito. E' in scadenza, ha una proposta di rinnovo sul tavolo con lo Zenit. Ha il suo desiderio di tornare in Italia prima o poi. Io spero più prima che poi. Per lui le porte sono sempre aperte e il presidente, se deciderà di venire qua, c'è un contratto pronto d firmare". Foto: Genoa Twitter