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Perinetti: “Criscito ha dato un segnale forte. Perin? Vuole la Champions, Juve e Napoli…”

20.05.2018 | 15:20

Giorgio Perinetti, direttore generale del Genoa, ha parlato ai microfoni di Premium Sport soffermandosi anche sul mercato: da Criscito a Perin. Queste le sue dichiarazioni: “Stagione rimessa in piedi dopo un inizio difficile, abbiamo fatto delle buone prestazioni, ma nessun risultato con Juric, poi è arrivato Ballardini che ha rivitalizzato la squadra, siamo riusciti a salvarci a quattro dalla fine ed è un traguardo importante. Mercato’ Il calcio di oggi è questo, il mercato dinamico, bisogna essere pronti a sfruttare determinate occasioni, sostituire giocatori attratti da altre piazze e competizioni come la Champions. Salutiamo intanto Criscito, giocatore cresciuto da noi che torna facendo grossi rinunce economiche, un segnale importante e manifestazione di fiducia che riesce a creare il Genoa. Perin vuole giocare la Champions e vedremo se sarà accontentato, valuteremo tutto nei prossimi giorni. Meglio per lui essere titolare a Napoli o giocare come secondo alla Juve? Va chiesto a Perin, la Juve si sta consolidando a livello internazionale e non solo nazionale, ha bisogno di due grandi portieri. C’è stato un accenno di Marotta con Preziosi, non c’è trattativa perché aspettava Buffon, che parlasse del suo futuro in prima persona, è una questione di rispetto. Ora che Buffon ha dato la sua versione ufficiale, la Juve è libera di fare trattative e mi aspetto qualcosa, ci sono ottimi rapporti, ci siederemo intorno ad un tavolo e ne parleremo, ci sono altre società ma ci sono ottimi rapporti con la Juve e poi conta la volontà del giocatore. Altre società su di lui? Il Napoli sicuramente sì, qualcosa anche all’estero, la prima a muoversi è stata la Juve, poi anche anche il Napoli, la parola del calciatore ha qualche peso, bisogna trovare la quadra su tutto. Se la squadra sente la distanza con la società? La proprietà è vicina a noi, quotidianamente si confronta con noi, parliamo di tutto con allenatore, presidente, non è tornato allo stadio ma spero che il nostro buon lavoro, le nostre intenzioni di crescita, la conferma di Ballardini, sono tutte opportunità per fare bene e spero che riporti alla normalità anche il rapporto con la società. Ballardini? Senza la sua volontà non sarebbe stato possibile viste le offerte di altre squadre più blasonate, la sua voglia di tornare è stata decisiva, lo volevamo riabbracciare immediatamente ma senza la sua volontà non sarebbe stato possibile”.

Foto: Twitter Genoa